Pranzo di Pasqua vietato: se inviti ospiti scatta il reato di occupazione abusiva di immobile | Vai a finire in carcere

Occupazione abusiva - (cataniaoggi.it-pexels)
La legge stabilisce che non si possa stare in una casa come ospite se non sei il legittimo affittuario
Non è più possibile prestare un immobile ad amici e parenti: lo dice la legge. Con l’approvazione alla Camera dei Deputati dell’11 settembre 2024, il Ddl Sicurezza introduce una svolta significativa nella normativa italiana contro l’occupazione abusiva di immobili. Tra le novità più discusse, l’articolo 10 del provvedimento inserisce nel Codice Penale un nuovo reato, il 634-bis, che prevede pene severe per chi occupa illegalmente un’abitazione. L’obiettivo dichiarato è quello di rafforzare la tutela del diritto di proprietà privata e di contrastare un fenomeno che, negli ultimi anni, ha alimentato un acceso dibattito sociale e politico.
Il nuovo articolo 634-bis stabilisce che chiunque occupi o detenga senza titolo un immobile destinato a domicilio altrui, utilizzando violenza o minaccia, rischia una pena detentiva da due a sette anni. Stessa pena è prevista per chi impedisce il rientro nell’immobile del legittimo proprietario o detentore. L’inserimento di questa fattispecie penale ha l’intento di scoraggiare l’uso della forza o dell’inganno per appropriarsi di abitazioni non proprie.
Un’altra importante innovazione contenuta nello stesso articolo riguarda l’estensione della pena a chi si appropria di un immobile altrui con artifizi o raggiri, oppure a chi lo cede ad altri. In questo modo, il legislatore intende colpire non solo l’occupazione in sé, ma anche la catena di sfruttamento che può generarsi intorno a un’occupazione illegale, spesso con il coinvolgimento di terze persone.
Accanto alla nuova fattispecie penale, il Ddl introduce anche l’articolo 321-bis. Questo prevede che le forze dell’ordine possano intervenire in maniera rapida per lo sgombero di un immobile occupato abusivamente, previa autorizzazione di un giudice. La misura mira a garantire un’azione tempestiva e concreta contro le occupazioni, senza attendere lunghi iter giudiziari.
Critiche dall’opposizione e preoccupazioni sociali
L’approvazione della norma ha suscitato forti critiche da parte dell’opposizione. Il Partito Democratico, attraverso le parole del deputato Marco Lacarra, ha definito il provvedimento “superfluo”, sostenendo che il reato di occupazione abusiva è già contemplato da norme esistenti. La nuova legge, secondo i critici, rischia di criminalizzare situazioni di disagio economico, colpendo anche chi è vittima di morosità incolpevole.
Uno dei punti più controversi riguarda proprio la possibilità che la norma venga applicata a chi si trova a vivere in un immobile senza pagare l’affitto per cause indipendenti dalla propria volontà, come la perdita del lavoro o una grave malattia. Situazioni queste che, secondo l’opposizione, richiederebbero soluzioni di carattere sociale e non penale. Il timore è che si finisca per colpire i più fragili, senza affrontare le cause strutturali dell’emergenza abitativa.
Una legge dal forte impatto simbolico
Il provvedimento si inserisce in una cornice più ampia di politiche securitarie promosse dall’attuale maggioranza di governo. Oltre all’aspetto pratico, il nuovo reato assume un forte valore simbolico: difendere la proprietà privata e riaffermare il principio di legalità. Tuttavia, resta aperto il dibattito su quanto queste misure potranno realmente contribuire a risolvere il problema dell’emergenza casa in Italia.
Dopo il via libera della Camera, il disegno di legge dovrà passare al vaglio del Senato per l’approvazione definitiva. Nel frattempo, il confronto tra le forze politiche e la società civile prosegue, tra chi invoca più ordine e legalità e chi chiede più attenzione ai diritti sociali e alle fragilità economiche. Sarà il dibattito parlamentare a determinare gli equilibri finali di una legge destinata a lasciare il segno.