Parcheggiatori, passa il nuovo decreto: legalizzati gli abusivi | Minimo da sganciare 1€, non puoi farci niente

2 euro (Pixabay) CataniaOggi

I parcheggiatori abusivi sono un fenomeno non troppo raro soprattutto nelle grandi città, qualche volta però c’è un’eccezione. 

Il fenomeno dei parcheggiatori abusivi è una realtà purtroppo diffusa in molte aree urbane italiane, soprattutto nelle grandi città e in prossimità di luoghi di forte affluenza come stazioni ferroviarie, aeroporti, centri commerciali, stadi e zone turistiche. La loro presenza è spesso più marcata durante eventi particolari o in orari di maggiore afflusso veicolare, quando la ricerca di un parcheggio diventa più complessa.

Questi individui, senza alcuna autorizzazione o titolo, si appostano in aree di sosta pubbliche o private aperte al pubblico e “gestiscono” di fatto i parcheggi. Il loro modus operandi consiste nell’indirizzare gli automobilisti verso i posti liberi, spesso con gesti insistenti, e nel “sorvegliare” le auto in sosta. Questa presunta assistenza viene poi “ricompensata” con una richiesta di denaro.

La somma richiesta dai parcheggiatori abusivi è variabile e spesso lasciata alla discrezione dell’automobilista, anche se in alcuni casi può essere esplicitamente indicata o addirittura pretesa con insistenza. Non si tratta di un pagamento per un servizio legittimo, ma piuttosto di una forma di estorsione o di “offerta” di protezione non richiesta. Il rifiuto di pagare può talvolta sfociare in atteggiamenti minacciosi o in potenziali danni al veicolo.

Questo fenomeno, oltre a rappresentare un’illegalità e a generare un senso di insicurezza nei cittadini, crea un’economia sommersa e distorce le regole della sosta regolare. La presenza dei parcheggiatori abusivi è spesso percepita come un segno di degrado urbano e un problema difficile da eradicare, nonostante i ripetuti interventi delle forze dell’ordine.

Cosa rischiano i parcheggiatori

L’attività di parcheggiatore abusivo è sanzionata amministrativamente con una multa che può variare da 771 a 3.101 euro. In caso di pagamento entro cinque giorni dalla contestazione, è prevista una sanzione ridotta. È sempre disposta la confisca delle somme illecitamente percepite.

Tuttavia, se nell’attività abusiva vengono impiegati minori o se il soggetto è recidivo, la situazione si aggrava penalmente. In questi casi, si applica la pena dell’arresto da sei mesi a un anno e un’ammenda che va da 2.000 a 7.000 euro, oltre alla confisca del denaro guadagnato illegalmente.

Parcheggio (Pexels) CataniaOggi

Parcheggiatori abusivi “legali”

L’attività di parcheggiatore abusivo è generalmente considerata un illecito amministrativo, in quanto esercizio di una professione non riconosciuta e potenzialmente intimidatoria. Tuttavia, la legge prevede una specifica condizione in cui tale attività non costituisce reato.

Secondo la normativa, l’illecito non sussiste se l’attività del parcheggiatore abusivo si svolge al di fuori di un centro abitato o di un contesto urbano. Questo significa che, mentre è vietato esercitare all’interno delle città, tale condotta potrebbe non essere sanzionabile in aree isolate o extraurbane.