Lavoro, Emirates Airlines assume nuovo personale: stipendio top del settore, zero tasse per sempre e 30 giorni di ferie | Un paradiso

Emirates Airlines - (cataniaoggi.it-pexels)

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Non un semplice lavoro ma un’occasione per cambiare vita, non tutti però hanno le caratteristiche per essere presi

Diventare assistente di volo per Emirates è il sogno di molti giovani italiani attratti dal fascino del viaggio e dal prestigio di una delle compagnie aeree più rinomate al mondo. Sonia Perazzoli, assistente di volo italiana oggi di base a Dubai, ci ha raccontato la sua esperienza: un percorso impegnativo, selezioni durissime – solo il 2% dei candidati riesce a superarle – ma un traguardo che vale ogni sforzo. Emirates continua a essere una delle mete professionali più ambite nel settore dell’aviazione.

Dopo le sessioni invernali, gli Open Day Emirates tornano in Italia con nuove date in primavera. Occasioni importanti per chi desidera candidarsi direttamente, senza necessità di inviare la propria domanda in anticipo. Basta presentarsi puntuali nella sede indicata, pronti per affrontare una giornata intensa di valutazioni e colloqui. I prossimi appuntamenti confermati sono a Bari e Firenze, rispettivamente il 17 e il 27 aprile.

Uno dei motivi principali che rende Emirates così appetibile è il pacchetto di benefit offerto. Lo stipendio iniziale è di circa 2.500 euro al mese, esente da imposte, e include una parte fissa, una variabile legata alle ore di volo e un’indennità per i pasti all’estero. Il personale riceve anche un alloggio completamente arredato a Dubai, con utenze incluse, e la compagnia si occupa dei trasporti da e per l’aeroporto.

Chi lavora per Emirates ha la possibilità di volare in standby in tutto il mondo grazie al sistema ID90, che consente ai dipendenti di acquistare biglietti a prezzi simbolici. Con il codice ID50, leggermente più costoso ma comunque molto vantaggioso, è possibile avere maggiore certezza sul posto a bordo. Questi benefit sono validi anche per volare con compagnie partner, ampliando ulteriormente le opportunità di viaggio.

Vivere a Dubai: tra opportunità e sfide culturali

Uno dei requisiti fondamentali per entrare a far parte dell’equipaggio Emirates è il trasferimento a Dubai. Una scelta che affascina ma che può anche spaventare, soprattutto per chi non ha mai vissuto fuori dall’Italia. Il clima torrido, le differenze culturali e le regole aziendali molto rigide sono elementi che, a lungo termine, possono influenzare il desiderio di rimanere.

Emirates cerca candidati con un buon livello di inglese, una personalità solare, altezza minima di 160 cm e capacità di raggiungere i 212 cm. È inoltre necessario avere almeno 21 anni, un diploma di scuola superiore, un anno di esperienza nell’ospitalità o nel customer service, e nessun tatuaggio visibile indossando l’uniforme. Requisiti severi, ma pensati per garantire standard elevati nel servizio a bordo.

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Emirates Airlines – (cataniaoggi.it-flaycare)

Ferie e congedi: spazio anche alla vita privata

La compagnia garantisce 30 giorni di ferie l’anno e un biglietto gratuito per tornare nel proprio Paese d’origine. Dopo tre anni di servizio, questo benefit può essere esteso a qualsiasi destinazione servita da Emirates. Inoltre, i familiari possono essere ospitati due volte l’anno negli alloggi aziendali, rendendo più gestibile la lontananza da casa.

Lavorare per Emirates significa aprirsi a una carriera internazionale, con prospettive di crescita e la possibilità di conoscere il mondo. È un mestiere che richiede disciplina, adattamento e dedizione, ma che in cambio offre un’esperienza unica. Gli Open Day sono la porta d’ingresso per un’avventura professionale che potrebbe cambiare la vita di molti giovani italiani.