Supermercato, non comprare mai questo sale: te lo rifilano come pregiato ma è una vera porcheria | Il 90% dei consumatori non lo sa
Sale (Pexels) CataniaOggi
Occorre fare sempre attenzione a tutto quello che consumiamo per alimentarci, anche al sale. Questo ha alcune caratteristiche.
Il sale è un ingrediente fondamentale nelle nostre cucine, capace di trasformare un piatto insipido in una gustosa esperienza. Pensiamo a quanto un pizzico di sale possa rendere più vivace il sapore di un pomodoro fresco o quanto sia essenziale per la lievitazione del pane. In dosi giuste, il sale è un vero e proprio alleato del gusto, capace di rendere ogni preparazione più appetitosa e completa.
Tuttavia, è cruciale ricordare che il consumo di sale deve essere moderato per preservare la nostra salute. Le linee guida raccomandano di non superare una certa quantità giornaliera, poiché un eccessivo apporto di sodio può avere effetti negativi sul nostro organismo. Il sale in grandi quantità trattiene i liquidi, aumentando il volume del sangue e costringendo il cuore a lavorare di più per pomparlo.
Oltre ai rischi per il cuore e i vasi sanguigni, un consumo eccessivo di sale può avere conseguenze negative anche su altri organi. Può affaticare i reni, responsabili della sua eliminazione, e contribuire alla perdita di calcio dalle ossa, aumentando il rischio di osteoporosi.
L’equilibrio è la chiave. Non dobbiamo eliminare completamente il sale dalla nostra dieta, poiché il sodio è un minerale essenziale per diverse funzioni corporee. Tuttavia, è fondamentale prestare attenzione alla quantità che utilizziamo in cucina e a quella già presente negli alimenti confezionati. Leggere attentamente le etichette e preferire l’uso di erbe aromatiche e spezie per insaporire i piatti.
I vari tipi di sale
Sebbene a livello generico parliamo di “sale”, in realtà esistono diverse tipologie, ognuna con caratteristiche uniche che influenzano il sapore e l’utilizzo in cucina. Troviamo il sale marino, ottenuto per evaporazione dell’acqua di mare. Il sale di roccia, estratto da giacimenti sotterranei, è spesso più puro.
Le differenze tra i vari tipi di sale si manifestano nella granulometria, nella consistenza e nel profilo aromatico. Il sale fino si dissolve rapidamente ed è ideale per l’uso quotidiano. Il sale grosso è preferibile per la cottura in crosta o per la salamoia. Il sale in fiocchi ha una consistenza delicata e croccante. Anche il colore può variare, come nel caso del sale rosa dell’Himalaya.
Il sale dell’Himalaya
È importante sapere che il sale dell’Himalaya, nonostante il nome, proviene spesso da miniere situate nella regione del Punjab in Pakistan. Pertanto, quando si acquista questo tipo di sale, è consigliabile leggere attentamente l’etichetta per verificarne l’origine.
Alcune analisi hanno rivelato che all’interno del sale rosa himalayano possono essere presenti tracce di impurità come fango e ferro. Queste sostanze sono responsabili della sua caratteristica colorazione rosata. Sebbene le quantità trovate siano generalmente considerate sicure per il consumo, è comunque un aspetto da tenere presente per una scelta consapevole.