Rivoluzionare la politica: tornare a ‘vendere idee’ per far riavvicinare i cittadini

Gianfranco Miccichè

Intervista a Gianfranco Miccichè pubblicata da Blog Sicilia – Manlio Viola

Gianfranco Miccichè torna in scena come “venditore di idee”, richiamando l’attenzione sul drammatico stato della politica: “È agonizzante, non è più quella di una volta – afferma – dobbiamo riconquistare la fiducia delle persone, porta a porta, spiegando con passione il valore della cosa pubblica”. Per Miccichè, l’essenza della democrazia risiede nel coinvolgimento diretto dei cittadini e nel “vendere” le proprie proposte con entusiasmo, come faceva prima del famoso 61 a 0.

Un movimento popolare e autonomista
Dal “trio dei tre tenori” – insieme a Raffaele Lombardo e Roberto Lagalla – nasce Grande Sicilia, un nuovo soggetto civico-popolare che mira a radicarsi nel territorio. “È un’esperienza diversa, ma sempre politica: riappropriarsi del consenso, raccontare idee e progetti, convincere la gente a seguirci. Io sono nato per questo”.

Elezioni provinciali di secondo livello: un meccanismo senza senso
Critico verso le consultazioni che escludono il voto popolare, Miccichè parla di “bailamme bestiale” e di un iter che avrebbe potuto risparmiarsi “in una stanza, convocando i segretari di partito”.

Spaccature e dibattito sterile in Parlamento
“La frammentazione non riguarda solo il centrodestra, ma ogni schieramento – denuncia – in Aula assisto a scontri personali: si vota contro la propria maggioranza per mere ragioni di interesse”. Di fronte a un’Ars che si limita alle finanziarie, “mancano riforme, manca il contraddittorio: senza opposizione non c’è dibattito e la politica muore”.

La ‘pace’ con Renato Schifani
Dopo due anni e mezzo di gelo, Miccichè e il Presidente della Regione hanno fatto cadere ogni risentimento. “Non ho chiesto nulla – racconta – in una riunione ho proposto un ragionamento che gli è piaciuto, ci siamo stretti la mano e anche un bacio sulla guancia. Da quel giorno il dialogo è ripreso, pur mantenendo ognuno la propria autonomia”.

Grande Sicilia nel centrodestra e il futuro 2027
“Schifani è il candidato naturale per il 2027 – spiega – non vedo motivi per cambiare nome. Chi vorrà proporne un altro lo dica chiaramente. Le voci di un ‘golpe strisciante’ sono solo un “nugolo di serpenti” che strisciano nell’ombra, ma non porteranno a nulla”.

Il caso dell’auto blu e il processo
Miccichè replica alle accuse per l’uso improprio della vettura di rappresentanza: “È un’auto assegnata a ogni ex presidente d’Aula, non di servizio. Forse ho sbagliato a portare in fretta il mio gatto malato dal veterinario, ma il danno è di poche migliaia di euro. Mi auguro di essere giudicato per ciò che ho fatto: non ho commesso reati”.

Nell’intervista integrale, rilasciata a Blog Sicilia da Manlio Viola, Miccichè affronta anche i temi etici del fine vita, sottolineando il dialogo trasversale con il Pd, e la sfida di rendere la politica di nuovo vicina ai cittadini.