Agrigento si accende di cultura e bellezza nel 2025, anno in cui la città è stata designata Capitale Italiana della Cultura. Un’opportunità straordinaria che mira a coinvolgere l’intero territorio, valorizzando il patrimonio storico, artistico e letterario che da sempre caratterizza questa terra. Per Roberto Sciarratta, direttore del Parco Archeologico della Valle dei Templi, questo riconoscimento rappresenta la conferma di una vocazione secolare: “Agrigento è Capitale della Cultura ogni giorno, ma quest’anno vogliamo rendere ogni cittadino protagonista di un bene che gli appartiene”.

La Valle dei Templi, che nel 2024 ha superato il milione di visitatori, ha già registrato nei primi mesi del 2025 un incremento del 15% degli ingressi rispetto all’anno precedente, segnando un trend di crescita che promette di proseguire. L’evento culturale dell’anno è anche celebrato dal volume La Capitale del Mito, edito da “Repubblica” e in uscita nelle edicole sabato. Il libro, che sarà presentato oggi al Museo Archeologico Griffo e domani a Palermo, esplora il legame tra Agrigento e i grandi maestri della letteratura come Luigi Pirandello, Andrea Camilleri e Leonardo Sciascia, senza dimenticare le nuove avanguardie artistiche come la Farm Cultural Park di Favara.

L’entusiasmo per Agrigento Capitale della Cultura si riflette anche nelle numerose iniziative che animano la città. Giovanni Moscato, direttore del Teatro della Posta Vecchia, sottolinea il fermento artistico: “La città è in continua evoluzione culturale. Il nostro cartellone proseguirà fino a maggio con musica, teatro e cabaret.” Marco Savatteri, fondatore della Savatteri Produzioni, che da dodici anni porta in scena spettacoli originali, conferma la centralità del territorio: “Tornare ad Agrigento per investire in cultura sembrava una follia. Oggi, con questo riconoscimento, la città dimostra di avere un enorme potenziale artistico da valorizzare.”

Tra gli eventi di punta ci sono il FestiValle, rassegna internazionale jazz ospitata tra i templi, e il Liolà Fest, tributo a Luigi Pirandello, in programma a luglio. Anche il panorama letterario si arricchisce con nuove proposte. Alessandro Accurso Tagano, titolare della libreria Il Mercante di Libri, ha ampliato i suoi spazi per ospitare festival come Athena Festival al Femminile e Agrigento Noir – Festival del Giallo. “Vogliamo raccontare un’Agrigento che va oltre la Valle dei Templi, riscoprendo la sua anima storica e culturale.”

L’indotto turistico cresce di pari passo. Francesco Picarella di Federalberghi conferma: “Da aprile ci aspettiamo un boom di visitatori. Il trend è positivo e la domanda turistica è in costante aumento.”

“Questo è un momento di grande visibilità per la città,” conclude Beniamino Biondi, responsabile delle attività culturali della sede agrigentina della Fondazione Orestiadi. “Agrigento può riscoprire la sua identità e creare una nuova comunità culturale attiva e appassionata.”