Esplosione a Catania: 14 feriti e due palazzine crollate, evitata la strage
Una violenta esplosione di gas ha devastato il rione San Giovanni Galermo di Catania, provocando il crollo di due palazzine gemelle e lasciando dietro di sé 14 feriti, tra cui uno in gravi condizioni. L’incidente, avvenuto ieri sera intorno alle 19, è stato causato da una fuga di gas dalla rete cittadina, già segnalata nel pomeriggio.
Secondo i vigili del fuoco, l’evacuazione preventiva di una delle palazzine, in fase di ristrutturazione, ha evitato una tragedia. Tuttavia, l’altra era abitata, come racconta Maria Trovato, 37 anni, la cui madre è rimasta ferita: “Mia mamma vive lì da 40 anni. Era appena tornata a casa e stava scendendo dall’auto quando c’è stato il boato. È stata scaraventata a centinaia di metri e coperta dalle macerie. Fortunatamente è rimasta vigile ed è stata salvata dai vigili del fuoco. Ha subito un intervento alla caviglia, ma non ha riportato ferite gravi.”
Tra i feriti, oltre alla donna, si contano un 66enne ricoverato in codice rosso per ustioni al volto e alla testa, due vigili del fuoco, quattro tecnici della ditta del gas e altri residenti, ma nessuno è in pericolo di vita. Le ricerche di un possibile disperso hanno dato esito negativo: la persona segnalata, uno straniero, è stata rintracciata e aveva lasciato la zona in tempo.
Il sindaco di Catania, Enrico Trantino, ha definito l’accaduto un miracolo: “Abbiamo evitato una strage.” Anche il comandante provinciale dei vigili del fuoco, Felice Iracà, ha confermato l’assenza di vittime, nonostante i gravi danni. Le squadre speciali Usar, insieme ai comandi di Palermo e Messina, hanno operato per garantire la sicurezza dell’area e scongiurare ulteriori fughe di gas.
Massimo Tempio, vicepresidente di Catania Rete Gas, ha spiegato: “L’esplosione è avvenuta all’interno di un’abitazione di edilizia popolare. Abbiamo immediatamente chiuso temporaneamente la rete per prevenire ulteriori rischi e stiamo lavorando per individuare le cause.”
Le operazioni di soccorso hanno comportato l’evacuazione di circa 150 persone, inclusi gli anziani di una casa di riposo. Gli sfollati hanno trovato autonomamente sistemazione temporanea, mentre proseguono i lavori di messa in sicurezza e il monitoraggio delle condizioni dei feriti.