La violenza e l’odio segnano la corsa alla Casa Bianca, Trump sotto attacco

A meno di 50 giorni dalle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, la campagna elettorale è dominata da tensioni e violenze crescenti. L’ultimo episodio si è verificato al Trump International Golf Course di Palm Beach, in Florida, dove Donald Trump stava giocando a golf quando un uomo armato è stato arrestato dal Secret Service con l’accusa di tentato omicidio. Questo incidente, il secondo in poche settimane, riflette l’acuirsi dello scontro politico tra due fazioni sempre più polarizzate.

Le agenzie di sicurezza, come l’FBI e la CIA, sono in allerta. La domanda cruciale è: “Chi potrebbe sparare ai candidati?” In un Paese armato e diviso, rispondere a questa domanda è diventato sempre più difficile. Thomas Crooks, che aveva già attentato alla vita di Trump il 13 luglio, non aveva affiliazioni politiche e agiva come uno “sterminatore di massa” più che come un militante motivato. Questo clima di instabilità cresce di giorno in giorno, con Trump che attacca pubblicamente la cantante Taylor Swift per il suo sostegno a Kamala Harris, mentre il suo vice, J.D. Vance, insulta una giornalista della CNN in diretta.

Le reazioni sui social media sono altrettanto infuocate: da una parte i sostenitori di sinistra ironizzano sulla sparatoria, dall’altra i sostenitori di Trump accusano il Secret Service di corruzione e chiedono maggiore sicurezza privata per l’ex presidente. All’interno del team di Trump, le divisioni sono evidenti, con figure controverse come Laura Loomer che aumentano la tensione con post razzisti e teorie complottiste.

Chi è Ryan Wesley Routh?

Dietro l’ultimo tentato attentato c’è Ryan Wesley Routh, 58 anni, gestore del Camp Box a Honolulu, Hawaii. Routh ha espresso il desiderio di combattere in Ucraina, reclutare ex soldati afghani e inviarli a Taiwan per difenderla da un’eventuale invasione cinese. I suoi messaggi su X (ex Twitter) sono spesso deliranti: sostiene di aver chiesto al presidente ucraino Zelensky di contattarlo per formare una milizia di mercenari stranieri e si dichiara pronto a morire, sollecitando gli Stati Uniti a fornire qualsiasi arma necessaria.

Non è chiaro quale sia il suo stato di salute mentale, ma i suoi messaggi suggeriscono una personalità disturbata, simile a quella di Thomas Matthew Crooks, l’attentatore di Butler, che aveva cercato online terapie per gravi casi di depressione. In America, una lunga storia di individui squilibrati inclini alla violenza ha spesso incontrato la facilità di ottenere armi.

Il clima di odio e le conseguenze della retorica violenta

In un Paese dove l’instabilità mentale si unisce a una cultura della violenza e alla disponibilità di armi, i singoli individui possono diventare facilmente pericolosi. Evitare che la politica infiammi gli animi potrebbe essere un passo necessario per prevenire reazioni incontrollabili.

Se Trump continuerà ad affidarsi a figure come Loomer per gestire la sua campagna elettorale, il dialogo razionale rischia di scomparire completamente. I 50 giorni che restano fino alle elezioni sembrano destinati a essere i più tesi e divisivi della storia recente americana. Qualunque tentativo di spiegazione logica del tentato omicidio a Palm Beach sarà rapidamente sommerso da teorie complottiste, alimentando una spirale di odio che potrebbe spingere all’azione persone instabili o manipolate da una propaganda sempre più aggressiva.