Maltempo: a Riposto stimati danni per 4,52 milioni

A seguito dell’alluvione del 13 novembre, il Comune di Riposto ha stimato in 4,52 milioni di euro i fondi necessari per il ripristino e la messa in sicurezza del territorio. Questa valutazione, elaborata dal Servizio Manutenzioni comunale, è stata trasmessa alla Protezione Civile regionale per ottenere il supporto necessario.

La relazione evidenzia oltre trenta strade che richiedono interventi urgenti. In particolare, le vie Foscolo e Ungaretti presentano gravi danni al manto stradale e alla sottostruttura, con voragini profonde che necessitano di rimozione completa della sovrastruttura, livellamento e installazione di sistemi di drenaggio per garantire il corretto deflusso delle acque.

La rete viaria cittadina è invasa da detriti che ostacolano il transito, mentre in diverse zone sono crollati muri di contenimento, tra cui via Emilia, via Romagna, il rione Jungo e Tagliaborse. La rete fognaria ha subito ostruzioni significative, specialmente lungo il torrente Macchia, con tratti collassati che richiedono interventi per ripristinare la funzionalità idraulica.

Anche la rete idrica ha riportato danni, in particolare nella condotta che alimenta la frazione San Giovanni Montebello, compromessa dal ruscellamento delle acque superficiali.

Diversi edifici comunali hanno subito infiltrazioni, tra cui la caserma dei Carabinieri in corso Sicilia, la sede dell’Ufficio Tecnico Comunale in via Principessa Jolanda e gli uffici del Giudice di Pace in corso Europa.

Il borgo marinaro di Torre Archirafi è stato particolarmente colpito, con accumuli di rifiuti ingombranti e detriti lungo le strade. Le operazioni di pulizia sono iniziate, ma permangono criticità, soprattutto in via Carnevale e via D’Urso, dove il torrente Cozze-Torre è esondato, trascinando in mare tre auto non ancora recuperate. Sul lungomare Pantano, le imprese incaricate stanno rimuovendo il fango depositato.

È ancora in vigore l’ordinanza sindacale che vieta l’uso dell’acqua potabile, in attesa dei risultati delle analisi dell’ASP sulla sua potabilità, a causa del rischio di contaminazione derivante dall’evento alluvionale.

La Giunta comunale ha approvato una delibera per richiedere la dichiarazione dello stato di emergenza, riconoscendo la gravità degli eventi meteorologici del 13 novembre.