Un momento di leggerezza e spontaneità ha caratterizzato l’inizio della cerimonia al Teatro Vittorio Emanuele di Messina, dove il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stato accolto per il conferimento del dottorato honoris causa in Scienze delle pubbliche amministrazioni. Quando la toga, simbolo dell’onorificenza, ha tardato ad arrivare, Mattarella ha sorriso e si è guardato intorno, creando un momento di complicità con il pubblico, che ha risposto con un applauso divertito.
L’evento, organizzato per l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Messina, è iniziato con l’intonazione dell’Inno di Mameli e dell’Inno alla gioia da parte del coro dell’Ateneo. La rettrice Giovanna Spatari, nel suo discorso introduttivo, ha sottolineato l’importanza simbolica della giornata, ricordando come il conferimento del titolo al Capo dello Stato celebri non solo il suo instancabile impegno nella tutela dei valori democratici, ma anche il legame storico tra Messina e l’Unione Europea, a 70 anni dalla celebre Conferenza che ne gettò le basi.
La cerimonia ha assunto un significato ancora più profondo grazie all’intervento della rappresentante degli studenti, Chiara Furlan, che ha portato la voce dei giovani affrontando temi di grande attualità. Dal disagio psicologico al drammatico aumento dei suicidi, dalla disinformazione al body shaming amplificati dai social media, fino alla violenza in tutte le sue forme, Chiara ha offerto una riflessione lucida e appassionata sul ruolo dell’università come custode e promotrice di diritti. Il suo ricordo di Lorena Quaranta, studentessa di Medicina vittima di femminicidio nel 2020, ha suscitato un lungo e commosso applauso della platea.
Quando Mattarella ha preso la parola, ha subito ringraziato Chiara per l’efficacia con cui ha rappresentato la comunità studentesca, rivolgendo poi un messaggio di speranza e prospettiva ai giovani. Il Presidente ha evidenziato il valore delle opportunità offerte dall’Unione Europea, come il progetto Erasmus e i finanziamenti per la ricerca, strumenti che rendono concreta la collaborazione tra gli atenei dei diversi Stati membri. Le sue parole hanno avvicinato simbolicamente Messina a Bruxelles, sottolineando come l’Europa possa essere una risorsa per le nuove generazioni.
Con il conferimento del dottorato honoris causa, l’Università di Messina ha celebrato il profondo legame tra tradizione e innovazione, passato e futuro. Il Capo dello Stato ha concluso la giornata con un intervento che ha unito l’orgoglio per le radici italiane e lo sguardo verso una comunità europea più inclusiva e solidale, lasciando un’impronta significativa nel cuore degli studenti e di tutti i presenti.