Nuove misure per dazi, emergenza sociale e trasporti: la manovrina di primavera si avvicina

La Regione Siciliana si prepara a varare un pacchetto di interventi del valore di almeno 50 milioni di euro, contenuti nella prossima “manovrina” che il governo Schifani porterà all’Assemblea Regionale. Nel corso di un vertice a Palazzo d’Orleans, il presidente Renato Schifani, l’assessore all’Economia Alessandro Dagnino, i capigruppo di centrodestra, coordinatori e segretari di partito hanno delineato alcune proposte per sostenere settori in difficoltà e promuovere la crescita del territorio.

Tra i provvedimenti discussi figura uno stanziamento iniziale di 5 milioni per attenuare l’impatto dei dazi statunitensi sulle imprese siciliane. Questa misura, che potrebbe essere rafforzata con la manovra correttiva estiva, mirerà probabilmente a offrire incentivi per l’apertura verso nuovi mercati, evitando la strada più dispendiosa di un rimborso diretto dei costi subiti. A gestire i fondi non dovrebbe essere l’Irfis, bensì l’assessorato all’Economia, anche se su questo punto non è stata ancora presa una decisione definitiva.

Un secondo capitolo importante riguarda i laboratori d’analisi e le strutture convenzionate, che stanno affrontando i rincari generati dal tariffario nazionale introdotto a fine 2024. Il governo regionale ha previsto 15 milioni per alleviare l’impatto economico sulle categorie coinvolte, somma giudicata però insufficiente dalle associazioni di categoria, che stimano un fabbisogno più vicino ai 20 milioni. Nonostante ciò, gli operatori del settore considerano il provvedimento un segnale incoraggiante, utile a smorzare le tensioni che avevano portato ad annunciare possibili proteste.

Sul fronte sociale, invece, il governo intende rifinanziare con 5 milioni di euro la “legge sulla povertà” approvata nel 2021, che permette di sostenere iniziative rivolte alle persone più fragili. Le risorse saranno destinate a enti e associazioni attivi da almeno un decennio nell’accoglienza e nel contrasto all’emarginazione. L’iniziativa è stata accolta con favore, tra gli altri, dalla Comunità di Sant’Egidio, che in passato aveva lanciato un appello per rinnovare i fondi previsti dalla legge.

Un altro intervento rilevante riguarda l’abolizione dell’addizionale comunale di circa 6 euro sui biglietti aerei in partenza o in arrivo dagli aeroporti “minori”: Birgi, Comiso, Lampedusa e Pantelleria. Sebbene inizialmente l’assessore alle Infrastrutture Alessandro Aricò si fosse mostrato contrario, la Regione sembra ora pronta a destinare 6 milioni di euro per coprire i mancati introiti dei comuni coinvolti, allineandosi alla richiesta avanzata a febbraio anche dal Ceo di Ryanair Eddie Wilson.

Completano il quadro alcune ulteriori misure: 5 milioni per sostenere la progettazione degli enti locali e accelerare la spesa dei fondi europei (in particolare in vista degli interventi previsti dal Pnrr), 3 milioni per la Protezione civile destinati alla gestione di emergenze sul territorio, e oltre 7 milioni per l’impiantistica dei rifiuti nella provincia di Messina. L’insieme di questi provvedimenti, che sarà inserito nella manovrina di primavera, ha l’obiettivo di fornire un primo sostegno mirato a settori e fasce della popolazione in difficoltà, rimandando ulteriori interventi alla correzione di bilancio prevista per l’estate.