Operazione dei Carabinieri tra Randazzo e Milano: 18 misure cautelari

Un’operazione condotta dai carabinieri del Comando provinciale di Catania, su delega della Procura distrettuale della Repubblica, ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 18 persone. L’indagine, avviata nel 2020 dal nucleo operativo della compagnia di Randazzo, avrebbe permesso di ricostruire le presunte attività illecite di un’associazione mafiosa legata al clan “Mazzei”, operante nei territori di Bronte, Maniace e Maletto.

Secondo gli inquirenti, a capo del sodalizio criminale vi sarebbe Montagno Bozzone Francesco, con un presunto controllo capillare del territorio e la gestione di estorsioni, traffico di droga e intimidazioni. Un secondo gruppo, facente capo a Lo Cicero Salvatore, opererebbe tra Adrano e Bronte, mentre nella zona di Maniace sarebbe attivo il gruppo diretto da Conti Taguali Carmelo. Numerose le ipotesi di estorsione documentate, con minacce esplicite ai danni di imprenditori e commercianti locali.

Sequestrate, durante l’indagine, ingenti quantità di droga (cocaina, marijuana e hashish) destinate allo spaccio. I proventi illeciti sarebbero stati in parte destinati a finanziare le attività dell’associazione. Il quadro indiziario relativo alla natura mafiosa del sodalizio sarebbe stato documentato anche da episodi di imposizione del “pizzo” e di controllo delle attività economiche, come nel caso di un’importante azienda agricola attiva nella coltivazione di fragole a Maletto.

Le misure cautelari, emesse dal giudice per le indagini preliminari presso il tribunale di Catania, si fondano su gravi indizi di reato. Tuttavia, tutti gli indagati sono da considerarsi presunti innocenti fino a eventuale sentenza definitiva.

Gli arrestati
Di seguito i destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere: Augusta Renato, 33 anni, Bontempo Calogero, 51 anni, Catalano Matteo, 49 anni, Conti Taguali Carmelo, 33 anni, Di Lorenzo Pasquale Matteo, 53 anni, Galati Rando Mario, 53 anni,  Galati Rando Sebastiano, 32 anni, Incognito Giuseppe, 48 anni, Lo Cicero Agatino, 42 anni, Lo Cicero Cristian, 38 anni, Lo Cicero Salvatore, 41 anni, Lombardo Pontillo Stefano, 23 anni, Longhitano Biagio, 51 anni, Montagno,, Bozzone Sebastiano, 23 anni, Riolo Tonino, 30 anni, Scaduto Andrea, 37 anni, Scalisi Domenico, 61 anni, Spitaleri Eugenio, 54 anni

L’inchiesta proseguirà nelle sedi competenti, con l’avvio del contraddittorio processuale e l’esame delle prove raccolte. Nel frattempo, un ulteriore indagato, verrà raggiunto dalla misura restrittiva non appena le sue condizioni lo consentiranno. Altri 15 soggetti, collegati all’indagine, avrebbero ricevuto la notifica di conclusione delle indagini preliminari.

I fatti e le persone menzionate sono soggetti alla presunzione di innocenza fino all’eventuale condanna definitiva.