Il deputato dell’Assemblea Regionale Siciliana e leader della Lega nell’isola, Luca Sammartino, è stato rinviato a giudizio per due presunti episodi di corruzione emersi dall’inchiesta Pandora. L’indagine riguarda anche presunte infiltrazioni della criminalità organizzata e casi di corruzione nel Comune di Tremestieri Etneo. La decisione è stata presa dal Gup di Catania, Ottavio Grasso, che ha accolto la richiesta della Procura. Oltre a Sammartino, andranno a processo altri undici imputati. La prima udienza si terrà il 14 marzo 2025 davanti alla terza sezione penale del Tribunale di Catania.
Nell’ambito dello stesso procedimento, il Gup Grasso ha emesso due sentenze di non luogo a procedere per l’accusa di falso, poiché “il fatto non costituisce reato”, nei confronti di Ferdinando Smecca e Francesco Scrofani. I due erano difesi rispettivamente dagli avvocati Carmelo Galati ed Eugenio De Luca.
Sammartino, indagato per due episodi di corruzione, si è dimesso lo scorso 17 aprile da vicepresidente della Regione Siciliana e da assessore all’Agricoltura, dopo essere stato sospeso dalle funzioni pubbliche su disposizione del Gip. La sospensione è stata confermata successivamente dal Tribunale del riesame. Nonostante le accuse, Sammartino ha sempre ribadito la sua innocenza, esprimendo “piena fiducia nella magistratura”.
All’interno dell’inchiesta Pandora, altre figure di rilievo, come l’ex consigliere comunale Mario Ronsisvalle e l’allora consulente del sindaco Giuseppe ‘Puccio’ Monaco, hanno richiesto il patteggiamento, decisione che sarà esaminata il 7 ottobre. Inoltre, dieci imputati, tra cui l’ex sindaco di Tremestieri Etneo Santi Rando e Pietro Alfio ‘Piero’ Cosentino, saranno processati con rito abbreviato. Tra gli imputati figurano anche due presunti esponenti di spicco di Cosa Nostra: Francesco Santapaola e Vito Romeo, quest’ultimo cognato di Cosentino, accusati di scambio politico-mafioso durante le elezioni amministrative del 2015. L’udienza per questi imputati è prevista per il 25 novembre.
Saranno inoltre processati Antonio Battiato, Salvatore Bonanno, Domenico Cucinotta, Antonino Cunsolo, Giuseppe Ferlito e Giovanni Naccarato, tutti coinvolti nel processo con accuse collegate all’inchiesta Pandora.
