Apertura

Pd siciliano in rivolta: appello a Schlein per salvare le primarie e sfidare Barbagallo

La fronda anti-Barbagallo nel Partito Democratico siciliano si organizza e punta direttamente alla segretaria nazionale Elly Schlein con una lettera-appello. Parallelamente, su una piattaforma online si stanno raccogliendo firme per sostenere le primarie in Sicilia, ritenute fondamentali per scegliere il prossimo segretario regionale.

L’attenzione si concentra sul 17 novembre, quando a Palermo arriverà Igor Taruffi, emissario di Schlein, per presiedere l’assemblea che dovrà designare il presidente incaricato di guidare il partito nella delicata fase congressuale. Un appuntamento cruciale in un clima che, solo pochi giorni fa, sembrava essersi momentaneamente calmato. Un presunto richiamo da Roma aveva riportato ordine, proprio mentre il caos della sanità siciliana metteva in secondo piano le divisioni interne al partito.

Nonostante il tentativo di ritrovare compattezza attraverso un tour negli ospedali dell’isola, volto ad ascoltare operatori sanitari e pazienti, l’illusione di un’unità ritrovata si è dissolta rapidamente. La lettera-appello, firmata da Giovanni Burtone e sostenuta da nomi di peso come i deputati regionali Fabio Venezia, Tiziano Spada, Calogero Leanza ed Ersilia Saverino, insieme ad altre figure di rilievo, ha riaperto lo scontro sulle primarie. Le firme raccolte, già tra le 400 e le 500 secondo Burtone, includono sindaci, consiglieri comunali, ex parlamentari e semplici iscritti, tutti convinti della necessità di mantenere questo strumento nello statuto regionale.

I firmatari contestano al segretario regionale uscente Anthony Barbagallo l’intenzione di cancellare le primarie, ritenendola una scelta che non tiene conto dell’importanza della partecipazione esterna di elettori e simpatizzanti. Senza di essa, secondo loro, Schlein non avrebbe raggiunto la leadership nazionale, e il Pd non avrebbe beneficiato della spinta inclusiva offerta da questo meccanismo.

Per gli oppositori della linea di Barbagallo, il semplice tesseramento non è più sufficiente a rappresentare le dinamiche della società odierna. L’appello è chiaro: lasciare le primarie nello statuto regionale, considerandole essenziali per costruire un’alternativa valida alle destre, sia in Sicilia che a livello nazionale.

Share
Published by
Redazione