Sinergia istituzionale per rafforzare la difesa dell’economia legale

Nel salone di rappresentanza del Palazzo del Governo, si è svolta ieri la firma di un innovativo protocollo di collaborazione, mirato a consolidare la prevenzione delle infiltrazioni criminali e a proteggere il tessuto economico locale. A sottoscrivere il documento sono stati i prefetti di Catania, Maria Carmela Librizzi, di Siracusa, Giovanni Signer, e la viceprefetta Rosanna Mallemi (in rappresentanza del prefetto di Ragusa), insieme al procuratore distrettuale antimafia di Catania, Francesco Curcio.

La cerimonia, tenutasi alla presenza del questore di Catania e dei comandanti provinciali di carabinieri e guardia di finanza, nonché della Direzione investigativa antimafia etnea, è il risultato delle linee d’indirizzo del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e delle interlocuzioni con la Procura nazionale antimafia e antiterrorismo. L’esigenza di fronteggiare le infiltrazioni criminali scaturisce in particolare dalla necessità di monitorare con attenzione gli interventi legati ai finanziamenti del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) nel settore degli appalti pubblici.

Obiettivo primario è rendere più incisiva l’azione di contrasto alla criminalità organizzata, attraverso un potenziamento dell’attività di prevenzione amministrativa antimafia, condotta in seno ai Gruppi interforze e alle forze di polizia, e un maggiore coordinamento con la magistratura. Nello specifico, l’accordo stabilisce i meccanismi di condivisione delle informazioni tra Prefetture e Procura distrettuale, dedicando particolare attenzione ai subappalti, area in cui, alla luce del nuovo Codice dei contratti pubblici, potrebbero annidarsi fenomeni di infiltrazione mafiosa.

Infine, il protocollo introduce la possibilità di definire criteri di priorità nel disporre gli accessi ispettivi ai cantieri, basandosi su specifici indici di rischio o su evidenze investigative, così da incrementare l’efficacia delle misure di prevenzione e contrasto.