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Tensione in Aula: Senato Cittadino tra Approvazioni e Polemiche Istituzionali

Durante la seduta del Senato Cittadino di martedì sera sono state approvate una variazione di bilancio e due regolamenti di notevole importanza. Tuttavia, la stessa sessione ha visto atteggiamenti poco decorosi da parte di alcuni consiglieri e di un assessore nei confronti di un direttore, il quale era assente in aula. Per inciso, quella sera non era presente neppure il sindaco Enrico Trantino. La notizia viene riportata dal quotidiano la Sicilia oggi in edicola.

Si è partiti con l’approvazione del nuovo regolamento per le attività di acconciatura, estetica, tatuaggi e piercing, aggiornamento necessario dal 1997, che ha ottenuto l’unanimità con 27 voti favorevoli. Il testo rinnovato introduce il co-working, consentendo l’affitto della “poltrona” all’interno di saloni già operativi, agevolando chi all’inizio non può permettersi di investire in uno spazio proprio. Un ulteriore intervento ha riguardato il decentramento: il regolamento rivisto attribuisce maggiori prerogative ai Municipi (ex Circoscrizioni), permettendo loro di motivare le decisioni relative agli atti deliberativi del Comune, anziché limitarsi a esprimere un semplice parere.

Infine, la variazione al bilancio 2025-27, relativa all’anno 2025/26 e presentata dall’assessore Viviana Lombardo (Politiche giovanili e Digitalizzazione), è stata approvata con 22 voti favorevoli e 5 astenuti. Tale misura finanzia progetti Anci destinati ai giovani e start-up innovative, grazie a risorse extra comunali.

Le tensioni sono emerse ulteriormente durante la fase dei comunicati: alcuni consiglieri – tra cui Daniele Bottino, Giovanni Magni, Pier Maria Capuana, Alessandro Campisi, Alessia Trovato, Andrea Cardello, Maurizio Zarbo ed Erio Buceti – hanno lanciato forti critiche contro Gaetano Oliva, direttore ad interim per le Attività Produttive e i Tributi, accusato di aver ostacolato le attività commerciali e di aver limitato l’accesso dei consiglieri al Palazzo dei Chierici, sede dell’ufficio Tari. A intensificare la polemica è intervenuto l’assessore alle Attività Produttive, Giuseppe Musumeci, lamentando che il direttore si presenti in aula per soli 30 minuti al mattino, causando in alcune occasioni un vero e proprio ingorgo nel settore.

Per cercare di stemperare i toni, il vicesindaco Paolo La Greca ha ricordato l’imminente nomina di otto nuovi direttori. L’episodio più acceso si è verificato durante l’intervento dell’ex direttore, ora consigliere nel Gruppo misto Giuseppe Gelsomino, quando l’attuale assessore ha perso la calma, causando una sospensione della seduta di cinque minuti. Gelsomino ha sottolineato che “è il ruolo della politica fare da collante tra l’amministrazione e i dipendenti” e ha auspicato che, entro marzo, in aula venga riproposto il regolamento Dehors, attualmente ritirato in vista di un confronto con le associazioni di categoria. Ha inoltre riferito che, “come riporta il quotidiano locale di questa mattina La Sicilia, l’assessore Musumeci avrebbe già organizzato una riunione di categoria, e non mancano le voci dei professionisti contrarie al regolamento”.

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Redazione