Un’articolata e vasta operazione di controllo a tutela degli animali nel quartiere San Cristoforo

Un’articolata e vasta operazione di controllo è stata eseguita, nelle scorse ore, dalla Polizia di Stato per contrastare i fenomeni delle corse e della macellazione clandestine, a tutela della legalità e a salvaguardia delle condizioni di vita e di salute degli animali.

Il blitz, coordinato dalla Questura di Catania, ha interessato 11 stalle abusive nel quartiere San Cristoforo, dove sono emersi gravi episodi di maltrattamento, incuria e uso illecito di farmaci dopanti. Grazie all’intervento congiunto dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, del Commissariato di Pubblica Sicurezza “San Cristoforo”, della Squadra a Cavallo della Questura, del Corpo Forestale della Regione Siciliana e dei medici del Dipartimento di Prevenzione Veterinaria – Servizio di Sanità Pubblica Veterinaria dell’ASP di Catania, sono stati salvati cinque cavalli in condizioni critiche.

In alcune strutture gli agenti hanno trovato equidi rinchiusi in spazi angusti, privi di igiene e senza acqua né cibo a sufficienza. I veterinari intervenuti sul posto hanno immediatamente prestato le prime cure e provveduto all’alimentazione d’emergenza: per cinque animali è stato disposto il fermo amministrativo in attesa di un loro trasferimento in un centro idoneo.

Durante le ispezioni, sono stati rinvenuti e sequestrati numerosi medicinali dopanti, utilizzati senza alcuna prescrizione medica per incrementare artificialmente le prestazioni dei cavalli durante le corse clandestine. Tale attività configurerebbe reati sia in materia di maltrattamento sia di esercizio abusivo della professione veterinaria.

Sul fronte giudiziario, tre gestori delle stalle abusive sono stati identificati e denunciati all’Autorità Giudiziaria per maltrattamento di animali; due di loro rispondono inoltre di detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze. Un ulteriore proprietario è stato deferito per esercizio abusivo della professione veterinaria, avendo somministrato farmaci senza alcuna competenza tecnica.

Al termine degli accertamenti, la Polizia di Stato ha contestato ai responsabili sanzioni amministrative per un ammontare complessivo di oltre 35.000 euro. L’operazione si inserisce nel più ampio piano di contrasto alle corse clandestine e alla macellazione illecita di cavalli, avviato all’inizio dell’anno dalla Questura di Catania. Solo nei primi mesi del 2025 sono state scoperte diverse altre stalle abusive, con conseguente sequestro di numerosi equidi, a conferma della pericolosità e della diffusione di questo fenomeno criminale.

L’Ente Nazionale Protezione Animali (ENPA) ha già presentato denuncia formale tramite il proprio ufficio legale. “Ringraziamo la Polizia di Stato per aver portato alla luce una realtà inaccettabile di sfruttamento e maltrattamento – dichiara Carla Rocchi, presidente nazionale ENPA –. Continueremo la nostra mobilitazione, convinti che la tutela degli animali sia imprescindibile per la promozione della legalità e della sicurezza pubblica”.

Le attività di controllo proseguiranno senza sosta, in collaborazione con le forze dell’ordine e le autorità veterinarie, per garantire il rispetto della normativa e il benessere degli animali, nonché per contrastare efficacemente le reti criminali che alimentano il mercato nero delle corse clandestine e della carne senza alcun controllo sanitario.