Un’organizzazione criminale con base operativa in una “stalla” del quartiere Picanello, a Catania, è stata smantellata dai carabinieri della Compagnia di Piazza Dante. La banda, specializzata in furti di veicoli, estorsioni con il metodo del “cavallo di ritorno” e ricettazione, disponeva anche di armi e gestiva attività di traffico e detenzione di sostanze stupefacenti, tra cui marijuana, hashish e droghe sintetiche.
Sono otto le persone sottoposte a obbligo di dimora a seguito delle misure cautelari richieste dalla procura, che si aggiungono ai 12 indagati già arrestati o sottoposti a misure restrittive lo scorso 18 dicembre nell’ambito dell’operazione “Villa Glori”. Gli otto indagati avrebbero agito in concorso con i precedenti arrestati, portando avanti un sistema criminale ben organizzato.
Secondo le indagini, i veicoli trafugati diventavano oggetto di estorsioni che fruttavano tra i 500 e i 1500 euro, a seconda del modello e del valore di mercato. La cosiddetta “regola dei tre giorni” prevedeva che, entro questo limite temporale, i proprietari potevano contattare i ladri per riottenere i propri mezzi pagando una somma. Se il pagamento non avveniva, i veicoli venivano ricettati e venduti a soggetti specializzati nel “taglio” e nella rivendita dei mezzi.
La base operativa dell’organizzazione era situata in una stalla, nelle vicinanze di piazza Villa Glori, considerata il fulcro delle attività illecite del gruppo. Durante una perquisizione, sono stati rinvenuti e sequestrati una pistola calibro 7.65, il calciolo di un fucile, munizioni varie e 15 stecche di marijuana.
Nel corso delle indagini, otto persone sono state arrestate in flagranza di reato. Sono stati inoltre sequestrati tre pistole, un fucile sovrapposto, munizioni, oltre 20 kg di marijuana, 1,6 kg di hashish, 35 grammi di cocaina, 25 grammi di ketamina, 25 grammi di MDMA, 19 pasticche di Ecstasy e circa 5 mila euro in contanti.
Le indagini hanno evidenziato la stretta connessione tra i membri del gruppo, che agivano come una rete ben strutturata e radicata nel territorio. L’operazione ha rappresentato un colpo significativo alla criminalità organizzata a Catania, confermando l’importanza di un controllo costante e mirato nelle aree più sensibili della città.