Comune: seduta animata da dietrofront e tensioni interne. Approvato il rendiconto
Il consiglio comunale, non si respira l’aria natalizia. Venerdì sera il Consiglio comunale ha vissuto una seduta animata da dietrofront e tensioni interne. Il rendiconto 2023, accompagnato da allegati inviati alle commissioni pochi giorni prima della seduta, ha generato richieste di chiarimenti, risposte parziali e una spaccatura evidente all’interno della maggioranza.
Nonostante ciò, i tre punti all’ordine del giorno sono stati votati. Presenti in aula anche il sindaco Enrico Trantino. Tra le delibere approvate, la variazione di bilancio, che permette di incamerare 500mila euro dalla Regione per le comunità alloggio dei disabili psichici (31 favorevoli), e il catasto incendi 2023, che ha ottenuto 20 voti favorevoli. Il punto più critico è stato il rendiconto finanziario 2023.
La richiesta di rinviare la trattazione, avanzata dal capogruppo Pd Maurizio Caserta “per permettere al consiglio di valutare con pienezza di informazioni”, è stata bocciata con 17 voti contrari. Successivamente, il rendiconto è stato approvato con 23 voti favorevoli e un astenuto, il presidente del Consiglio comunale Sebastiano Anastasi. Al momento del voto, numerosi consiglieri sono usciti dall’aula o hanno abbandonato la videoconferenza, tra cui esponenti del Pd, del M5S e di altri gruppi politici.
Clara Leonardi, direttrice della Ragioneria generale, ha confermato il rispetto degli equilibri finali e ha rassicurato sui suggerimenti avanzati dalla Corte dei Conti, evidenziando l’esistenza di un fondo di copertura per 18 milioni di euro e la chiusura del piano di risanamento nel quinquennio.
Severa la nota congiunta di Pd e M5S: “Il Comune si imbelletta per andare alla festa delle assunzioni e delle nomine. Approva un rendiconto 2023 tagliando i tempi, senza i bilanci di Amts e Sidra, senza bilancio consolidato, ignorando i rilievi della Corte dei Conti. Un Comune in dissesto che finge di essere in buona salute, una maggioranza che si spaccia per compatta ma è lacerata, un sindaco che non sa che pesci prendere. Si avvicina Natale e sotto l’albero ci saranno qualche presidenza, qualche CdA, qualche assessorato”.