Renato Schifani

Il consenso per Renato Schifani, governatore della Sicilia, è in crescita. Secondo l’indagine “Governance Poll 2024” pubblicata dal Sole 24 Ore e realizzata da Noto Sondaggi, Schifani ha registrato un incremento significativo del 6% rispetto all’anno precedente, passando dal 51% al 57%. Questo aumento lo posiziona tra i governatori con il maggior incremento di consenso, superato solo da Stefano Bonaccini dell’Emilia-Romagna.  Schifani, eletto nell’autunno del 2022, ha visto un aumento complessivo del 14,9% dal giorno delle elezioni, dimostrando una crescente fiducia da parte dei cittadini siciliani. Questo risultato riflette la percezione positiva del suo ruolo nel governo del territorio e nella capacità di portare le istanze locali all’attenzione del governo nazionale.

Schifani, ha recentemente sottolineato l’importanza della responsabilità erariale durante un congresso della Corte dei Conti. Ha affermato che questa responsabilità dovrebbe essere vista come uno stimolo a fare bene, piuttosto che come un disincentivo ad agire. Schifani ha anche espresso il suo apprezzamento per il lavoro svolto dalle commissioni legislative dell’Assemblea Regionale Siciliana (ARS) durante l’esame della Finanziaria, auspicando un comportamento responsabile da parte dell’Assemblea.

Per il governatore siciliano non sono periodi tranquilli, davanti a lui, sembra esserci la decisione di un rimpasto nella sua giunta. Dopo le elezioni europee, il governatore ha dichiarato che gli equilibri all’interno della giunta non cambieranno significativamente, ma ci saranno comunque alcuni cambiamenti necessari. Alcuni assessori, come Marco Falcone e Giovanna Volo, potrebbero essere sostituiti a causa di recenti tensioni e critiche. Inoltre, la situazione di Luca Sammartino, ex assessore regionale all’Agricoltura, è ancora in sospeso in attesa della decisione del tribunale del Riesame. Schifani ha sottolineato l’importanza di mantenere la stabilità e di continuare a lavorare per il bene della Sicilia, concentrandosi su progetti strategici e sullo sviluppo delle infrastrutture.