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Crisi trasporti in Sicilia: AST costretta a noleggiare bus dai privati

All’inizio dell’anno scolastico, l’Azienda Siciliana Trasporti (AST), di proprietà della Regione, ha interrotto il servizio, lasciando a piedi centinaia di studenti e creando un’emergenza nel trasporto scolastico. Per affrontare la situazione, l’AST ha deciso di noleggiare almeno 30 pullman da compagnie private, con l’obiettivo di garantire il trasporto degli studenti. Questa scelta, tuttavia, comporta costi elevati che potrebbero superare il milione di euro, a seconda delle condizioni imposte dalle aziende private. Le discussioni sul tipo di noleggio sono ancora aperte: l’AST preferirebbe un noleggio senza conducente, mentre molte aziende private insistono per un noleggio con autista. Se le aziende rifiuteranno di fornire i mezzi senza i loro autisti, i costi potrebbero aumentare ulteriormente, aggravando una situazione finanziaria già complessa per l’azienda di trasporto pubblico.

Soluzione temporanea per le corse extraurbane

Nel frattempo, per risolvere l’immediata emergenza delle corse extraurbane che l’AST non riesce a effettuare, è stata individuata una soluzione durante un vertice a Palazzo d’Orleans, presieduto dal presidente della Regione, Renato Schifani. Attraverso un “atto impositivo” previsto dalle normative europee, l’assessorato alle Infrastrutture ordinerà, da lunedì 16 settembre, alle altre società concessionarie di garantire i collegamenti che l’AST non potrà coprire nelle prossime settimane. Questa misura temporanea dovrebbe consentire agli studenti siciliani di raggiungere le scuole in tempo, riducendo i disagi per alunni e cittadini.

Il vertice, convocato nel pomeriggio, ha visto la partecipazione degli assessori regionali alle Infrastrutture e Mobilità Alessandro Aricò, dell’Economia Alessandro Dagnino, il presidente dell’AST Alessandro Virgara, il direttore generale Mario Parlavecchio e altri funzionari regionali. “Abbiamo individuato una soluzione temporanea per garantire il diritto allo studio dei nostri ragazzi,” ha dichiarato Schifani. “Con questa misura, vogliamo dare una risposta celere alle istanze dei sindaci e ridurre i disagi causati dall’avvio dell’anno scolastico.”

I costi del noleggio e le posizioni delle parti coinvolte

Per quanto riguarda il noleggio dei pullman privati, il contratto dovrebbe durare circa tre mesi. Antonio Graffagnini, presidente di Anav Sicilia, ha espresso la disponibilità delle aziende private a collaborare con l’AST, ma solo a condizioni ben definite. “La nostra collaborazione sarà possibile solo se saranno rispettate certe condizioni,” ha spiegato Graffagnini, sottolineando che il tipo di noleggio – con o senza conducente – rimane un punto di discussione. Il presidente dell’AST, Alessandro Virgara, ha chiarito che l’azienda è in grado di sostenere le spese del noleggio, ma ha precisato: “Non stiamo cedendo tratte, si tratta solo di una soluzione di emergenza.” Tuttavia, la situazione attuale evidenzia una crisi che, secondo il sindacato Faisa Cisal Sicilia, dura da tempo: “Il numero di bus fermi è fuori dagli standard minimi, e la maggior parte di quelli in servizio sono in condizioni fatiscenti.”

Futuro incerto per il trasporto pubblico Siciliano

I sindaci locali attendono di vedere i risultati delle nuove misure, ma restano pronti a intervenire se non si otterranno soluzioni concrete. L’emergenza attuale sembra essere solo un preludio a problemi più ampi che potrebbero emergere con il bando europeo per la gestione del trasporto pubblico locale, che prevede una gara da 883 milioni di euro per concessioni di nove anni. L’AST potrebbe perdere ulteriori chilometri di tratte remunerative, mentre i privati si preparano a contendersi il mercato.

Nel frattempo, la Regione attiva tutti gli strumenti a sua disposizione per garantire la continuità del servizio pubblico e ridurre i disagi per gli utenti, in attesa che la situazione si stabilizzi e vengano trovate soluzioni a lungo termine.

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Redazione