Disavventura in Aeroporto: Famiglia Siciliana con figlia disabile abbandonata dopo l’annullamento del volo per la Germania

“Piango da ieri per la rabbia e la disperazione. Con una figlia di 8 anni gravemente disabile, mi hanno annullato il volo per la Germania da Catania e ci hanno totalmente abbandonati al nostro destino.” Così inizia il racconto di Sara Cascio, una tiktoker siciliana che vive e lavora in Germania. La sua odissea è cominciata la mattina di Ferragosto, quando si trovava all’aeroporto Fontanarossa di Catania insieme al marito e ai tre figli, pronta a tornare a casa dopo le vacanze trascorse in Sicilia.

Sara, visibilmente provata, racconta la sua vicenda tra le lacrime mentre si trova su un pullman diretto in Germania, un viaggio di 30 ore reso ancor più difficile dalla presenza della figlia disabile. “Avevamo un volo alle 16:05 per Memmingen e, viste le notizie sull’Etna e la cenere caduta su Catania, abbiamo deciso di anticipare l’arrivo allo scalo. Fino a mezzogiorno, Wizzair ci ha rassicurato che il volo era operativo, ma alle 14:10 abbiamo visto il tabellone con la scritta ‘volo annullato’. Da quel momento è iniziato il nostro incubo.”

Nonostante le ripetute richieste di aiuto, né l’aeroporto né la compagnia aerea sono stati in grado di fornire soluzioni alternative alla famiglia. “Ho chiesto se fosse possibile partire da Comiso o Palermo, ma non ci hanno offerto nessuna assistenza. Alla fine, abbiamo dovuto chiedere ospitalità ad amici di Catania per la notte. Il primo volo disponibile proposto da Wizzair era il 22 agosto, ma era impossibile aspettare così a lungo, anche perché mia figlia ha appuntamenti medici prenotati.”

La situazione è ulteriormente peggiorata quando la famiglia, dopo una notte di incertezza, ha trovato un pullman diretto in Germania. “Il pullman non è attrezzato per una bambina disabile come mia figlia. Non so dove cambiarla e lei continua a piangere. Non abbiamo il seggiolone adatto e non so come aiutarla. Siamo partiti senza poter fare rifornimento di cibo, e mia figlia non può mangiare panini, ha bisogno di un pasto caldo.”

Dal canto suo, l’aeroporto di Catania ha spiegato che “la riprotezione e i servizi supplementari sono decisi dal vettore”. Giancarlo Guarrera, responsabile della società che gestisce i servizi aeroportuali, ha dichiarato: “Mi dispiace se qualcuno dei miei colleghi non ha dato risposte adeguate”.

Wizzair, in una nota, ha attribuito l’annullamento del volo all’attività vulcanica dell’Etna, che ha causato la chiusura dello scalo fino alle 20 di ieri. “Tutti i passeggeri sono stati informati via e-mail e SMS delle modifiche, con istruzioni chiare sui passaggi disponibili”, ha affermato la compagnia.

Il viaggio in pullman della famiglia di Sara Cascio prosegue, con mille disagi per la piccola. “È un’esperienza che non auguro a nessuno. Ci siamo sentiti abbandonati e lasciati soli in una situazione estremamente difficile”, conclude amareggiata la donna.

Intanto, Manlio Messina, vice capogruppo vicario di Fratelli d’Italia alla Camera ei prossimi giorni chiederà chiarimenti al Ministero delle Infrastrutture, all’ENAV e all’ENAC “per verificare eventuali carenze nella gestione dell’aeroporto di Catania”. “La questione della cenere vulcanica dell’Etna non dovrebbe essere trattata come un’emergenza, ma come una condizione normale, e va gestita di conseguenza. È sorprendente che ancora oggi non ci siano strumenti adeguati per affrontare questa situazione con maggiore rapidità. Forse mi sbaglio, ma ritengo che nel 2024 dovremmo avere a disposizione mezzi idonei per rendere l’aeroporto operativo più velocemente”.

È anche necessario valutare quanto si sta facendo per potenziare l’aeroporto di Comiso, affinché possa gestire i flussi di traffico deviati da Catania. L’aeroporto di Catania – prosegue Messina – è troppo strategico per permettere che la questione della cenere vulcanica venga affrontata con superficialità dai gestori. Inoltre, interrogherò il Ministero del Turismo per capire se intenda sostenere la città di Catania e il suo hinterland con una campagna mediatica che chiarisca come gli eventi legati all’Etna non siano catastrofici, come a volte vengono descritti da alcuni quotidiani, anche stranieri. Si tratta di fenomeni sporadici che non comportano alcun pericolo per la cittadinanza e i turisti”, conclude Messina.