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FdI Sicilia, Messina lascia: «Partito frantumato, serve cambiare rotta»

Tutto parte dalle dimissioni di Manlio Messina da vicecapogruppo vicario di Fratelli d’Italia alla Camera: «Mi dimetto per dare un segnale forte al partito: non è uno scontro personale con Donzelli, né una presa di distanza dal sistema Auteri, ma un gesto di responsabilità verso una classe dirigente che ha portato Fratelli d’Italia in Sicilia a essere frantumato». Lo dichiara Messina, già assessore regionale al Turismo, intervistato da “La Sicilia” da Mario Barresi.

«In Sicilia il partito è stato indebolito da beghe interne, lotte tra correnti, tentativi continui di screditarsi a vicenda – sottolinea Messina –. È necessario un cambio di rotta radicale». E per questo, spiega, ha restituito il suo incarico parlamentare, «come segnale chiaro al partito». L’ex assessore evita di indicare responsabilità precise agli ex coordinatori regionali Pogliese e Cannella: «Le colpe sono diffuse, il problema è generale».

Nessun conflitto personale con Giovanni Donzelli, dirigente nazionale del partito vicino a Giorgia Meloni, ma Messina chiarisce il suo pensiero sulla vicenda Auteri: «Non prendo le distanze da lui, ma dal sistema dell’ARS che assegnava risorse ai deputati. Auteri doveva auto sospendersi per opportunità politica, ma la sua vicenda giudiziaria è stata montata ad arte».

Messina torna poi sull’esperienza alla guida dell’assessorato regionale al Turismo, rivendicando la bontà del progetto SeeSicily, bocciato in parte dall’Unione Europea che ha imposto tagli per 13,7 milioni: «Lo rifarei senza dubbi, era necessario per risollevare il turismo durante il Covid». Difende anche la discussa partecipazione della Sicilia al Festival di Cannes tramite la società Absolute Blue con sede in Lussemburgo: «Un investimento che ha portato benefici concreti».

Quanto al futuro, Messina conferma la lealtà al presidente Schifani («candidato naturale per la riconferma») e respinge ogni ipotesi di ambizioni personali sul Ministero del Turismo: «Ora voglio solo dedicarmi al mio territorio e contribuire al rilancio del partito in Sicilia, dove c’è molto lavoro da fare».

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Redazione