Forza Italia:Schifani, “il nostro Dna moderato, liberale, riformatore”

Schifani

“Il documento politico approvato al Consiglio nazionale di Forza Italia riafferma e rilancia il nostro Dna moderato, liberale, riformatore, in piena continuità con la nostra identità storica e con il percorso svolto nell’ultimo anno, dalla scomparsa del presidente Berlusconi alle elezioni europee. Forza Italia è il partito della crescita, che trova il suo presupposto nell’alleggerimento della pressione fiscale. E’ il partito delle riforme, per una architettura istituzionale più moderna e stabile, capace di dare risposte alle aspettative del Paese e di offrire nuove opportunità ai cittadini del Sud. E’ il partito di una giustizia più giusta, ispirata al garantismo, che passa attraverso il grande cambiamento della separazione delle carriere”.

Così il presidente del Consiglio nazionale di Forza Italia e governatore della Sicilia, Renato Schifani, dopo l’approvazione del documento politico votato dal Consiglio nazionale azzurro. “Siamo noi i principali custodi della voce dell’Italia in Europa – aggiunge -, in quanto componente fondamentale del partito che si è affermato alle elezioni, il Ppe. E siamo i difensori più strenui del bene primario degli italiani, la casa. Tutto questo definisce la nostra essenza. Grazie alla guida di Antonio Tajani, che anche alle ultime consultazioni europee ha saputo e voluto aprire il nostro partito al contributo di tutti coloro che si riconoscono nei valori del Popolarismo europeo, l’obiettivo del 20% alle prossime politiche è sempre più vicino”.

Presente al  Consiglio nazionale di Forza Italia anche il neo eurodeputato Marco Falcone: “Alle Europee l’elettorato ha premiato Forza Italia per il dinamismo messo in campo dopo la scomparsa del presidente Berlusconi. FI ha la capacità, unica in Italia, di dare voce ai valori e all’elettorato liberale, popolare, europeista, garantista. Abbiamo aggregato, grazie alla lungimiranza del segretario Antonio Tajani, i movimenti che si riconoscono nel Ppe, raggiungendo percentuali lusinghiere a partire dalla Sicilia. FI ha saputo cioè essere un partito corale. Lavoriamo per dare continuità a ciò, andando oltre il momento elettorale, con un progetto politico plurale, duraturo e aggregante”. “In Europa – ha aggiunto Falcone – auspichiamo che si dia continuità a quanto saputo fare dal centrodestra in Italia, con l’alleanza di buongoverno fra il centro popolare e liberale di Forza Italia e i conservatori. Confidiamo si faccia così anche a Bruxelles e Strasburgo, aprendo la maggioranza per la nuova Commissione al contributo dei conservatori che hanno dato prova di europeismo e capacità di governo”.

Raffaele Lombardo fondatore del Mpa anche lui presente a Roma, accetta l’invito: “Dopo avere assicurato un sostegno generoso e incondizionato a Caterina Chinnici, accogliamo l’invito rivoltoci da Antonio Tajani a una collaborazione forte con Forza Italia, la si chiami federazione o affiliazione, ci sentiamo parte di un unico progetto politico che la Sicilia ha dimostrato essere vincente”, ha concluso.