Galvagno (FdI): «Cambio di marcia dopo le dimissioni di Volo, abolizione del voto segreto e sostegno a Schifani»
Il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno (Fratelli d’Italia), intervenuto nel corso della trasmissione “L’Intervista” su Rei Tv, ha espresso le proprie posizioni su diversi temi di rilievo per la politica regionale, ponendosi in primo piano nel dibattito pubblico e confermando il suo ruolo di rilievo all’interno delle istituzioni isolane.
Le dimissioni dell’assessore Volo
Galvagno ha definito “inaspettate” le dimissioni dell’ex assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo, sottolineando però come fossero presenti «grandi criticità e problematiche quasi insormontabili». Il presidente dell’Ars ha accolto positivamente la scelta del presidente della Regione, Renato Schifani, di nominare Daniela Faraoni, giudicata una figura “di assoluta esperienza”, auspicando un necessario “cambio di marcia” nell’affrontare le questioni rimaste irrisolte in ambito sanitario.
L’abolizione del voto segreto all’Ars
Galvagno ha poi parlato della volontà di abolire il voto segreto in Assemblea, giudicandola una «richiesta di trasparenza» da parte dei cittadini: «Non so se questo cambio di regolamento avverrà – ha dichiarato – ma sposo l’iniziativa di coloro che vogliono maggiore chiarezza, per far sì che quanto dichiarato al microfono corrisponda effettivamente a ciò che si vota».
La possibile candidatura a presidente della Regione
Commentando le voci su una sua eventuale candidatura in futuro alla presidenza della Regione, Galvagno ha manifestato orgoglio e gratitudine: «Fino a sette anni fa non ero neanche deputato. Fa piacere, ma al momento non è nelle mie corde e non dipende da me. Ho 39 anni e mi auguro di poter continuare a lavorare per il mio partito e per i siciliani anche con ruoli diversi, senza negare che sarebbe “la cosa più bella del mondo”».
Il sostegno a Schifani per un secondo mandato
Pur non escludendo scenari diversi nel lungo termine, Galvagno ha dichiarato che Renato Schifani dovrebbe «continuare il proprio mandato e il lavoro iniziato in questa legislatura». Secondo il presidente dell’Ars, Fratelli d’Italia non intende entrare in contrasto con Forza Italia e auspica che Schifani prosegua il suo percorso: «Le sue conoscenze e le interlocuzioni con le forze politiche nazionali rappresentano un vantaggio per la Sicilia».
La questione Province e legge Delrio
Infine, Galvagno ha affrontato il tema del rinnovo degli organi provinciali, ricordando che per evitare l’applicazione della legge Delrio in Sicilia, servirebbe una norma nazionale di deroga. In caso contrario, si andrebbe a elezioni di secondo livello tra aprile e maggio. «Io sono per il voto di primo livello – ha concluso – ma comunque anche un’elezione di secondo livello potrebbe responsabilizzare i consiglieri provinciali, il che è già un passo di buon senso».