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Gravina di Catania, aggressione a un assistente Asacom: scatta la denuncia per un genitore

Ancora un episodio di violenza all’interno di un istituto scolastico. Un assistente all’autonomia e alla comunicazione (Asacom) in servizio presso una scuola primaria di Gravina di Catania è stato aggredito da un genitore, che lo avrebbe minacciato e colpito al volto con uno schiaffo, ritenendolo responsabile di un presunto episodio che ha coinvolto sua figlia.

L’accaduto è stato denunciato dall’operatore socio-pedagogico presso il Comando Stazione Carabinieri di Gravina, facendo scattare le indagini. I militari, attraverso la raccolta di testimonianze e l’analisi della dinamica dei fatti, hanno identificato l’aggressore, un 42enne del posto, deferendolo a piede libero per lesioni aggravate e minacce, nel rispetto della presunzione di innocenza fino a eventuale condanna definitiva.

La reazione del mondo sindacale

L’episodio ha suscitato la dura reazione delle segreterie provinciali della Cisl, Fisascat Cisl e dell’Associazione Asacom, che hanno condannato fermamente l’accaduto, esprimendo piena solidarietà all’assistente coinvolto. «Condanniamo ogni forma di violenza ai danni del personale scolastico che svolge un ruolo essenziale per garantire il diritto allo studio, all’inclusione e all’istruzione degli alunni con disabilità», hanno dichiarato in una nota congiunta.

Preoccupa, inoltre, il silenzio dell’istituzione scolastica sull’episodio, considerato dall’Associazione Asacom come un segnale di scarsa tutela nei confronti degli assistenti Asacom, spesso considerati personale di secondo livello rispetto al resto della comunità scolastica.

Un problema che si ripete

L’episodio di Gravina di Catania si aggiunge a un’altra recente aggressione ai danni di due insegnanti in un quartiere difficile della città, segno di una crescente tensione all’interno delle scuole. «È tempo di rivendicare migliori condizioni di sicurezza per chi lavora nel settore educativo e di responsabilizzare le istituzioni scolastiche affinché garantiscano la tutela del personale», proseguono i sindacati.

In risposta a questa escalation di violenze, la Fisascat Cisl di Catania e l’Associazione Asacom hanno annunciato l’intenzione di richiedere un incontro con il Dirigente scolastico e l’Ufficio Provinciale Scolastico, con l’obiettivo di adottare misure preventive efficaci che possano evitare il ripetersi di episodi simili.

Possibile costituzione di parte civile

L’Associazione Asacom ha inoltre dichiarato la propria indignazione per l’accaduto e ha anticipato che, nel caso in cui l’indagine penale dovesse portare al rinvio a giudizio dell’aggressore, si costituirà parte civile a supporto del lavoratore.

L’ente ha voluto anche ricordare che gli assistenti all’autonomia e comunicazione operano in virtù di norme di legge e con un contratto di lavoro regolare, rivestendo un ruolo fondamentale per l’inclusione scolastica. «Non possono e non devono essere considerati figure accessorie, né tantomeno bersagli di ingiustificate aggressioni», concludono.

L’episodio accende nuovamente i riflettori sulla necessità di garantire maggiore protezione agli operatori scolastici e di contrastare ogni forma di violenza nelle scuole, affinché questi luoghi restino ambienti sicuri e inclusivi per tutti.

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Redazione