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Il concorso per la rigenerazione di Ognina: incertezza e nuove sfide per il borgo marinaro

A Catania, la graduatoria del concorso per la rigenerazione di Ognina non è ancora definitiva. Sebbene il gruppo capitanato da Bodar, uno studio di architettura di Barcellona, abbia ottenuto il primo posto nella graduatoria provvisoria, il risultato finale dipende ancora dai controlli sui documenti. Il raggruppamento, che include anche professionisti siciliani come Mduarchitetti e Viviana Ragnini, è l’unico con sede legale in Sicilia. Al secondo posto si trovano studi da Milano, Firenze e Genova.

Il concorso, che ha visto la partecipazione di 53 proposte, mirava a “ricucire” il borgo di Ognina con il resto della città e il mare. Un tema centrale è il ponte che collega Ognina a piazza Mancini Battaglia, oggetto di polemiche legate al progetto di ampliamento. La proposta vincente potrebbe prevedere l’eliminazione del ponte, soluzione già ritenuta probabile.

Il primo classificato riceverà 60mila euro, con altri 402mila per la consegna del progetto di fattibilità. In totale, il progetto avrà a disposizione un milione di euro per la parte “restituzione” ai cittadini, e 12,5 milioni per l’esecuzione dei lavori, finanziati dal Ministero dell’Interno.

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Redazione