Inaugurata a Ribera la Festa dell’Amicizia 2024: Schifani e Cuffaro tra interventi per l’agricoltura e promesse per il futuro
La seconda edizione della Festa dell’Amicizia si apre a Ribera, attirando una grande folla. Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e il segretario nazionale della Democrazia Cristiana, Totò Cuffaro, tagliano insieme il nastro inaugurale, dando il via a un evento dedicato allo sviluppo territoriale. Subito dopo, il tavolo tematico “Sviluppo del territorio tra agricoltura e termalismo” pone l’accento sulle nuove strategie per sostenere il settore agricolo, un pilastro dell’economia siciliana.
Durante l’incontro, Schifani ha sottolineato che oltre il 30% degli stanziamenti dell’ultima manovra è stato destinato all’agricoltura, un segnale dell’impegno regionale per affrontare le emergenze e sostenere chi lavora in questo ambito. Anche Dario Cartabellotta, dirigente del dipartimento dell’agricoltura, ha partecipato all’incontro, illustrando gli interventi del governo per risolvere le crisi idriche e promuovere soluzioni a lungo termine.
Cuffaro ha elogiato l’approccio del governo Schifani, ricordando come l’agricoltura sia stata messa a dura prova negli ultimi anni. Presenti all’incontro anche rappresentanti di Coldiretti, Cia e Confagricoltura, oltre a molti agricoltori che hanno condiviso le difficoltà dovute alla carenza d’acqua.
Nel corso della giornata, Schifani ha anche annunciato l’imminente approvazione del Piano regionale dei rifiuti, con l’inserimento di due termovalorizzatori, e ha accennato a un rinnovo della dirigenza regionale, sottolineando l’importanza di avere persone motivate per portare avanti il lavoro della Regione.
In un passaggio dedicato alla solidarietà politica, Schifani ha espresso il suo sostegno all’onorevole Ismaele La Vardera, vittima di minacce, sottolineando l’importanza di una politica esemplare.
La festa prosegue tra strette di mano e interventi accorati. La piazza gremita celebra Cuffaro, accolto calorosamente dai partecipanti. La giornata si chiude con una serie di foto di rito, con Schifani e Cuffaro, simbolo della rinnovata alleanza e dell’impegno verso la comunità siciliana.