Joniambiente,  vince il giudizio nei confronti della Città Metropolitana di Catania

Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione ha recentemente pronunciato una sentenza che consolida una vittoria significativa per la Joniambiente, società in liquidazione, presieduta da Antonello Caruso. La sentenza, emessa dal Consiglio presieduto dal giudice Roberto Giovagnoli e composta dai consiglieri Solveig Cogliani, Michele Pizzi, Giovanni Ardizzone e Paola La Ganga, ha stabilito che i soci non possono recedere dalle società Ato durante la fase di liquidazione.

Questa decisione conferma quanto già espresso dal Tar di Catania nel 2022, rigettando l’appello presentato dalla Città Metropolitana di Catania. Il caso risale al 2017, quando l’ex Provincia, socio della Jonambiente, attraverso una delibera del Commissario straordinario, aveva approvato il recesso da tutte le società Ato, inclusa la Jonambiente. Tuttavia, questa decisione è stata contestata dalla Jonambiente, rappresentata dagli avvocati Agatino Cariola e Fabio Santangeli, con l’intervento ad adiuvandum del Comune di Fiumefreddo di Sicilia, rappresentato dall’avvocato Carmelo Floreno.

La Jonambiente ha impugnato il provvedimento, sostenendo che il recesso sarebbe stato un modo per eludere gli obblighi finanziari legati alla gestione dei rifiuti. In risposta, la Città Metropolitana, rappresentata dall’avvocato Francesco Ortoleva, ha difeso la sua posizione, ma i giudici della prima sezione del Tar di Catania le hanno dato torto. Questo ha portato la Città Metropolitana a ricorrere al Cga, che ha ora confermato la sentenza.

Questa vittoria – spiega il commissario liquidatore Antonello Caruso – è anche un omaggio al nostro legale presidente Francesco Rubbino, recentemente scomparso. Ai tempi, non solo l’ex Provincia, ma anche il Comune di Randazzo avevano tentato di recedere dall’Ato. Il commissario spiega come il Cga ha chiaramente sancito l’impossibilità di farlo, ribadendo il giudizio anche nei confronti della Città Metropolitana.

Caruso ricorda ancora le parole di Rubbino, che di fronte ai tentativi di abbandono della Jonambiente da parte di alcuni soci, sottolineava che le Ato non potevano essere usate come un modo per evitare le responsabilità finanziarie. Secondo Caruso, i giudici del Cga avrebbero confermato che la Joniambiente ha sempre operato nella massima legalità e nel rispetto delle norme. Questa sentenza salva i bilanci dei 14 Comuni soci dell’Ato, che altrimenti avrebbero dovuto sostenere le quote non pagate dalla Città Metropolitana.

Grazie a questa sentenza, spiega Caruso, i 14 Comuni tirano un bel sospiro di sollievo.