La morte di Josephine, sfogo della zia, “camionista, l’hai uccisa con la tua distrazione”

La striscia di morti sulle strade in Sicilia e nel Siracusano in particolare sembra non avere fine. In poco meno di una settimana, sono stati 5 i decessi: il primo è avvenuto sulla Catania-Siracusa, poco prima della galleria San Demetrio dove ha perso la vita una ragazza di 24 anni di Belpasso, Josephine Leotta, la cui auto è rimasta schiacciata tra due Tir. C’è un’inchiesta per omicidio stradale da parte dei magistrati ma la famiglia della giovane non sa darsi pace per l’accaduto e la zia, legatissima alla 24enne, ha puntato l’indice contro uno dei camionisti.
Lo sfogo della parente
“Queste parole sono per te, per te camionista pessimo – scrive sui social la donna – che ti sei messo alla guida senza avere gli occhi sulla strada quel maledetto lunedì mattina di una settimana fa quando ad un certo punto tu alla guida del tuo pesantissimo camion distratto da chissà cosa hai letteralmente travolto e ficcato sotto un altro camion la piccola Toyota bianca con alla guida la mia piccola Josephine Leotta che non stava facendo altro che essere incolonnata per arrivare nella sua amata facoltà, ormai alla fine del suo percorso prossima alla laurea”.
Il dolore della famiglia
Nella sua lunga lettera aperta, la zia ricorda il dolore di tutti i parenti e del fidanzato, con cui condivideva dei sogni. “Hai ammazzato un padre – scrive la zia – che ha fatto tanti sacrifici x crescerla, hai ammazzato sua sorella che la guardava con gli occhi di una madre, hai ammazzato un fidanzato che la amava tanto e che insieme avevano già grandi progetti, hai ammazzato i suoi nonni che con devozione l’hanno vista crescere, hai ammazzato tutti i suoi zii ed hai ammazzato me che la cullavo, le cantavo la ninna nanna, le davo da mangiare, cambiavo i pannolini”.
“Non creare altro dolore”
La zia della 24enne lancia un appello al camionista: “Non ti auguro nulla di male credimi perché so cosa significa stare male però spero che la tua coscienza non dimentichi mai il suo volto, semmai riprenderai un mezzo tra le mani ciò che devi fare è non smettere mai di guardare la strada di stare attento a non fare ad altre famiglie ciò che hai fatto alla nostra”.