La settimana del G7 ma anche del vertice di maggioranza, le “regole di ingaggio”
Sarà un vertice di maggioranza già convocato per venerdì prossimo a stabilire come la coalizione di governo della regione procederà in questi tre anni a venire la sua azione di governo condivisa fra i partiti. Un vertice che arriva alla viglia dello sbarco in Sicilia della premier Giorgia Meloni attesa per la chiusura del G7 e che segue le voci di tensioni fra i partiti del centrodestra. Anche per smentire proprio queste tensioni Schifani intende mettere tutti intorno ad un tavolo ed affrontare quelle eventuali divergenze che possono esserci.
Un incontro per “guardarsi in faccia”
Un vertice di maggioranza durante il quale i responsabili del partiti si “guardino in faccia” e affrontino tutti i motivi di divergenza fra i partiti del centrodestra scaturiti nei primi due anni di governo della Regione, dunque. L’occasione è stata data dalla sollecitazione arrivata dagli autonomisti di Raffaele Lombardo, ma non soltanto da loro, che il governatore, quale guida della maggioranza, ha deciso di accogliere.
Mentre MpA aveva chiesto pubblicamente un confronto, ma in realtà anche gli altri partiti lo chiedevano da tempo sia pure se in forma privata.
I temi dell’incontro
Un vertice, dunque, che sia un modo per chiarire e stabilire le priorità per andare avanti ma che arriva a 24 ore dalla chiusura del G7 di Siracusa che porterà in Sicilia anche la premier Giorgia Meloni. I temi sono quelli noti: si parlerà di sanità e di nomine, di bilancio di previsione, di fondi comunitari, delle emergenze della Sicilia che vanno dalla siccità ai trasporti ma si parlerà anche di equilibri interni, di ruoli dei partiti, della richiesta di spazio che alcuni ritengono non sia stata opportunamente soddisfatta.
Le regole di “ingaggio”
In attesa dell’incontro ai leader sono arrivate le regole di ingaggio: al vertice sono invitati, nel primo pomeriggio di venerdì, i segretari dei partiti che compongono la maggioranza e presidenti dei gruppi Parlamentari all’Ars della coalizione. Non è esclusa, però, la partecipazione dei leader di partito, non invitati in senso stretto ma ai quali la riunione è aperta. E almeno i leader dei partiti siciliani come gli ex presidenti della Regione Lombardo e Cuffaro è probabile che ci siano.