Le ambizioni dei partiti per il dopo-Monti: Scoma e Cancelleri tra i papabili
Pasqualino Monti, attuale presidente dell’Autorità Portuale della Sicilia Occidentale, intervistato ieri da Repubblica Palermo, ha tracciato un profilo chiaro per il suo successore: competenza, senso di appartenenza e qualità manageriali. Sebbene Monti non abbia fatto nomi, ha sottolineato l’importanza di privilegiare il merito rispetto alle logiche politiche.
Intanto, l’arena politica scalpita in vista della nomina del nuovo presidente, attesa per l’inizio del 2025. Con circa 500 candidature in lizza per le nove presidenze delle Autorità Portuali italiane, tra cui quella di Palermo, il ministro dei Trasporti Matteo Salvini avrà il compito di firmare una prima designazione, attesa entro la fine dell’anno, che sarà poi sottoposta all’approvazione delle Camere, riporta Repubblica Palermo.
Tra i nomi più discussi figura Francesco Scoma, presidente della società palermitana Amg e membro del Comitato di gestione della stessa Autorità Portuale. Politico di lunga data e membro della Lega, Scoma ha confermato di avere presentato domanda per la carica. Tuttavia, secondo alcune fonti, la Lega sembra orientata verso altre soluzioni, puntando invece alla guida dell’Autorità dello Stretto, con il suo rilevante valore politico legato al progetto del Ponte.
Anche il centrodestra ha sondato la disponibilità di Giancarlo Cancelleri, ex sottosegretario alle Infrastrutture, recentemente passato da M5S a Forza Italia su invito del governatore Schifani. Pur contattato, la sua posizione resta ancora incerta, riporta Repubblica Palermo.
Infine, si vocifera che, qualora alla Lega spettasse la scelta del presidente a Palermo, il partito potrebbe optare per una figura femminile vicina al viceministro Edoardo Rixi. Ma prima di arrivare a una decisione definitiva, sarà necessario risolvere altre nomine chiave in scadenza in città come Genova, Trieste, Bari e Catania, come ricorda Repubblica Palermo.
Per molti lavoratori e sindacalisti, però, il post-Monti è visto con apprensione. Come evidenzia Francesco Foti della Fiom Cgil: “Dove si mette la politica nascono i guai. Servono competenze, visione e qualità per garantire continuità con il lavoro di Monti.” Anche la Fit Cisl appoggia questa linea, suggerendo la possibilità di una successione interna con Luca Lupi, attuale segretario generale dell’Autorità Portuale, tra i possibili candidati, forte della sua esperienza condivisa con Monti, riporta Repubblica Palermo.