Le “pensiline smart” di Amts tra critiche e rimozioni

Le installazioni delle “pensiline smart” realizzate da Amts in piazza Borgo e piazza Iolanda hanno generato polemiche. Progettate per modernizzare l’arredo urbano, queste strutture sono state rimosse a pochi mesi dalla loro collocazione per ripristinare le tradizionali pensiline in ferro battuto. A piazza Borgo, in particolare, i lavori di collegamento alla rete elettrica hanno lasciato il marciapiede in condizioni non ottimali, suscitando malumori tra i cittadini e portando Amts a intervenire con solleciti e diffide.

La questione è stata affrontata dalla commissione Lavori pubblici e manutenzioni, presieduta da Angelo Scuderi, durante una seduta caratterizzata dalla scarsa partecipazione dei consiglieri e dalla caduta del numero legale. Chiara La Spina, responsabile del progetto “Infrastrutture green”, ha spiegato che il progetto prevedeva dieci pensiline con illuminazione a LED, considerate un segnale di modernità. Tuttavia, due di queste sono state rimosse a causa di irregolarità relative alle norme sulla pubblicità luminosa, che impongono restrizioni sulle distanze dagli incroci. Secondo La Spina, la ditta incaricata avrebbe dovuto fornire indicazioni più precise per evitare il problema.

Attualmente, le due pensiline rimosse sono in deposito, in attesa di essere ricollocate in nuovi siti individuati. Le altre otto rispettano le distanze minime di 1,10 metri richieste per garantire l’accessibilità, ma restano critiche riguardo alla lunghezza non adeguata delle panchine, un aspetto che Amts intende correggere.

Le normative in materia, come l’articolo 23 del Codice della Strada, vietano installazioni che possano compromettere la sicurezza stradale o creare confusione con la segnaletica. Inoltre, le leggi sull’accessibilità richiedono che i marciapiedi abbiano larghezze minime per agevolare il passaggio di passeggini e persone con disabilità. La vicenda evidenzia l’importanza di un’attenta pianificazione per rispettare le regole e rispondere alle esigenze dei cittadini, evitando sprechi e criticità operative.