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«Ognina: stop alla privatizzazione, serve un Consiglio comunale itinerante per il borgo»

La concessione demaniale rilasciata alla società “La Tortuga” ha acceso le proteste del comitato cittadino “Avete offeso Ognina”, guidato da Fabio Micalizzi. Il gruppo, che rappresenta gli abitanti del borgo marinaro, ha chiesto formalmente un incontro con il sindaco Enrico Trantino per discutere delle problematiche del quartiere e delle scelte amministrative che, a loro avviso, ne stanno mettendo a rischio il futuro. Tra le proposte avanzate spicca la convocazione di un Consiglio comunale itinerante da tenersi a Ognina per affrontare direttamente sul posto le questioni più urgenti.

La denuncia del comitato si concentra su due aspetti principali: il degrado urbano e la recente concessione demaniale. Secondo i cittadini, la decisione di affidare spazi del borgo e del porticciolo storico alla società “La Tortuga” rappresenta un ulteriore passo verso la privatizzazione, privando la comunità di aree che da sempre fanno parte della tradizione e dell’identità locale.

Fabio Micalizzi, portavoce del comitato, ha dichiarato che è fondamentale che il sindaco chiarisca la posizione dell’amministrazione e renda pubblici i dettagli relativi alla concessione. “I cittadini devono sapere come queste decisioni influiranno sul futuro di Ognina e sulla possibilità di continuare a vivere e usufruire di un luogo simbolo della nostra città”, ha affermato.

Il comitato ritiene che il Consiglio comunale itinerante sia la soluzione ideale per affrontare il malcontento crescente e per raccogliere le istanze dei residenti. La presenza diretta dell’amministrazione, secondo i cittadini, sarebbe un segnale di apertura e consentirebbe di pianificare interventi concreti per migliorare la qualità della vita nel quartiere. Tra le problematiche evidenziate ci sono la manutenzione delle strade, il decoro urbano, la sicurezza e la tutela del porticciolo, un bene comune che i residenti vogliono proteggere.

“Non possiamo accettare che Ognina venga ulteriormente sacrificata per interessi privati”, ha aggiunto Micalizzi, chiedendo un cambio di rotta immediato da parte delle istituzioni. Per il comitato, la decisione dell’amministrazione di confrontarsi con i cittadini rappresenterà un banco di prova importante per dimostrare sensibilità e trasparenza.

Ognina, con il suo valore storico e identitario, chiede ascolto. La comunità, unita nelle proteste, si aspetta risposte concrete e un’attenzione maggiore da parte delle istituzioni.

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Redazione