Operazione ‘Athena’: chiesto il rinvio a giudizio per 49, coinvolto il Sindaco di Paternò
La Procura di Catania ha richiesto il rinvio a giudizio per 49 persone nell’ambito dell’operazione ‘Athena’, un’indagine condotta dai carabinieri della compagnia di Paternò sul clan Morabito, affiliato alla famiglia mafiosa etnea dei Laudani, e su presunte infiltrazioni mafiose nelle aste di terreni e immobili. I reati contestati includono associazione mafiosa, traffico e spaccio di droga, turbata libertà degli incanti aggravata dal metodo mafioso e corruzione.
Tra gli indagati spiccano il sindaco di Paternò, Antonino Naso, eletto con liste civiche nel 2022, l’ex consigliere comunale e assessore Pietro Cirino, e l’ex assessore Salvatore Comis, accusato di essere un uomo di fiducia del clan. I tre sono sospettati di voto di scambio politico-mafioso in concorso con due presunti esponenti del clan, Vincenzo Morabito e Natale Benvenga. L’accusa sostiene che il clan avrebbe garantito voti in cambio dell’assunzione di due persone vicine all’organizzazione presso una ditta di raccolta rifiuti.
Nonostante la Procura avesse chiesto l’arresto degli indagati per voto di scambio, il gip ha rigettato la richiesta. Ieri si è svolta l’udienza davanti al Tribunale del riesame, ma la decisione è ancora in attesa.
L’indagine ‘Athena’, che ad aprile portò all’arresto di 17 persone, è nata dalla denuncia di un imprenditore minacciato dal clan affinché si ritirasse da un’asta per un lotto di terreni. Le indagini hanno rivelato non solo le attività criminali del clan Morabito, ma anche il loro controllo sulle aste giudiziarie nelle province di Catania e Siracusa.