Una vasta operazione della Polizia di Stato, coordinata dal Servizio Centrale Operativo, si è conclusa nella notte con un importante risultato nel contrasto alla criminalità giovanile. Sono 142 i giovani denunciati in stato di libertà per reati come ricettazione, possesso di armi e strumenti atti a offendere, nonché detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Tra loro, 29 sono minorenni.

Nel corso delle operazioni, 60 maggiorenni e 13 minorenni sono stati arrestati o sottoposti a fermo per reati contro la persona, il patrimonio e in materia di stupefacenti. L’attività ha coinvolto oltre 1.000 poliziotti e si è estesa a numerose province italiane, tra cui Catania, Milano, Roma, Napoli, Palermo, Torino e Firenze.

Le forze dell’ordine hanno controllato circa 13.000 giovani, di cui 3.000 minorenni, in aree ad alto rischio come zone di spaccio e della cosiddetta “movida”. Sono stati esaminati 150 immobili, tra cui scuole, strutture di accoglienza per minori stranieri non accompagnati e luoghi di aggregazione. Le verifiche hanno portato all’elevazione di 198 sanzioni amministrative, principalmente per uso di droga e vendita di alcolici a minorenni, oltre al controllo di 2.700 veicoli con più di 90 sanzioni per violazioni al Codice della Strada.

Sequestri di armi, droga e profili social pericolosi
Durante le perquisizioni, sono stati sequestrati 8 pistole, un fucile a canne mozze, munizioni, coltelli e altri oggetti atti a offendere, tra cui una mazza di ferro modificata e uno spray urticante. È stato recuperato un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti, tra cui 2 kg di cocaina, 10 kg di cannabinoidi e circa 350 dosi di eroina, ecstasy, shaboo e anfetamine.

Inoltre, le forze dell’ordine hanno individuato 600 profili social inneggianti all’odio, alla violenza e all’uso di armi, che saranno segnalati per l’eventuale oscuramento da parte delle autorità competenti.

Criminalità giovanile: reati e operazioni nelle città
Le indagini hanno accertato che molti giovani coinvolti erano responsabili di reati gravi, tra cui tentato omicidio, lesioni, risse, estorsioni, rapine e spaccio di droga.

A Milano, i controlli si sono concentrati in zone ad alto tasso di criminalità giovanile, portando allo smantellamento di un hub di spaccio a Quarto Oggiaro e al sequestro di un fucile a canne mozze. A Bologna, tre giovani sono stati arrestati per un’aggressione contro operatori di una comunità per minori stranieri, mentre altri quattro sono stati fermati per rapine violente in centro città.

A Piacenza, sono state eseguite tre ordinanze di custodia cautelare per tentato omicidio, riguardanti cittadini egiziani e tunisini coinvolti in accoltellamenti legati al controllo dello spaccio locale. Nella stessa città, tre giovani sono stati denunciati per furti ai danni di anziani con la tecnica delle “monetine cadute a terra”.

L’operazione conferma l’impegno della Polizia di Stato nel contrasto alla criminalità giovanile e alla diffusione di fenomeni illeciti sul territorio nazionale.