Pasqua 2025: la Sicilia si prepara al boom turistico tra americani, borghi e soggiorni slow

Vacanze - (cataniaoggi.it-pexels)

Vacanze - (cataniaoggi.it-pexels)

La Sicilia si prepara a vivere una Pasqua 2025 all’insegna del turismo, con un’ondata di visitatori attesi da tutta Europa e, soprattutto, dagli Stati Uniti. I turisti saranno attratti dalle città d’arte, dai paesaggi naturali e dalle eccellenze enogastronomiche dell’Isola. Secondo Federalberghi Palermo, le prenotazioni nelle strutture ricettive crescono del 20% rispetto allo scorso anno, grazie anche alla data favorevole del 20 aprile, che anticipa i ponti del 25 aprile e del 1° maggio.

Negli alberghi cittadini si registra già il tutto esaurito. Rosa Di Stefano, presidente di Federalberghi Palermo, conferma che le prenotazioni stanno aumentando anche per i mesi estivi. I turisti italiani prolungheranno il soggiorno medio in città da 2,6 a 3 giorni, mentre i visitatori stranieri passeranno da 3 a 3,2 giorni. Anche le strutture extra alberghiere, come b&b, case vacanze e agriturismi, beneficiano di questa tendenza: gli italiani soggiorneranno in media 3,4 giorni, gli stranieri fino a 3,5.

Un ruolo decisivo lo giocano i collegamenti diretti con gli Stati Uniti. Dal 22 maggio al 25 settembre, United Airlines opererà tre voli settimanali tra New York e Palermo, mentre Neos garantirà due voli a settimana fino a ottobre. Su Catania, Delta Air Lines attiverà un collegamento giornaliero con New York JFK dal 22 maggio. Anche al di fuori di questi collegamenti, gli americani continuano ad arrivare facendo scalo a Roma, Milano e Zurigo.

Oltre Palermo e Catania, le mete più richieste sono Siracusa, Noto e Taormina. Secondo Nico Torrisi, presidente di Federalberghi Sicilia e amministratore delegato di SAC, il boom di turisti americani continuerà anche in estate, grazie anche alla popolarità internazionale di Taormina dopo il successo della serie “The White Lotus”. A Taormina, nel 2024, si sono superate le 1.400.000 presenze, con 14.000 posti letto e 11 hotel a cinque stelle. Per il mese di aprile, Antonio Tommasi di Federalberghi Naxos prevede un aumento del 15% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Il turismo esperienziale è sempre più richiesto. I visitatori, soprattutto americani, mostrano grande interesse per i borghi, le cantine, i tour religiosi e le tradizioni locali. Peppe Mendola, tour operator di Essence of Sicily, segnala un aumento delle richieste superiore al 10%. A Noto e Siracusa si stima un incremento del 15% delle visite, con particolare attenzione agli itinerari ebraici, come le catacombe del V secolo. Secondo la guida turistica Moshe Ben Simon, questa curiosità potrebbe essere legata all’impossibilità per molti viaggiatori di recarsi in Israele a causa del conflitto in corso.

Per i siciliani, invece, la Pasqua sarà un’occasione per rallentare. Un sondaggio condotto da Airbnb con YouGov rivela che il 26% dei siciliani desidera un’esperienza più lenta e rilassata da vivere con amici e familiari. Il 70% si fermerà almeno cinque giorni e oltre il 40% sceglierà di restare nella propria regione, optando per un soggiorno all’insegna dello “slow travel”.

La Sicilia, dunque, si conferma meta privilegiata per il turismo pasquale, pronta ad accogliere con calore un numero sempre maggiore di viaggiatori italiani e internazionali.