“Mi desta parecchia preoccupazione l’idea di un piano regolatore portuale che preveda l’abbattimento degli storici ‘Archi della Marina’, una vera e propria icona che rappresenta da più di 100 anni l’immagine e il paesaggio distintivo della nostra città. Piuttosto, gli stessi Archi, una volta dismessa ed interrata la linea ferroviaria, potrebbero diventare una lunga passeggiata per cittadini e croceristi, offrendo una visuale inedita e caratteristica per chi, dal porto, desidera raggiungere il centro città.
Si potrebbe, magari, immaginare la realizzazione di un accesso pedonale nei pressi del Duomo. Auspico che tutto ciò venga rivisto nel tentativo di preservare l’identità di quest’opera storica.
Invece, credo sia giunto il momento di discutere dell’abbattimento delle decine di capannoni abbandonati presenti in via Cristoforo Colombo e via Acquicella Porto, come l’ex Cementificio, il Mulino Santa Lucia e altri, che contribuiscono a dare un senso di degrado e abbandono all’intera area”. Lo dichiara Orazio Grasso, capogruppo Mpa al Consiglio Comunale di Catania.