In Sicilia sono previsti 6 interventi del Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza nel settore idrico (PNIISSI), per un finanziamento totale di oltre 94 milioni di euro, con l’obiettivo di migliorare la gestione delle risorse idriche e la sicurezza del territorio. Nel dettaglio, si tratta della Bretella Serbatoio San Leo di Gela – Potabilizzatore di Gela (Siciliacque S.p.A.), della sostituzione della condotta metallica sul fiume Simeto in località Ponte Barca e della manutenzione straordinaria del sistema di paratoie dello sbarramento Contrasto (entrambi a cura del Consorzio di Bonifica G Catania), dei lavori di adeguamento del sistema di tenuta e drenaggio della Diga Rosamarina (Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rifiuti), della ristrutturazione della rete irrigua dipendente dal complesso irriguo Dittaino-Ogliastro a Mineo (Consorzio di bonifica 7 Caltagirone) e dell’interconnessione della Diga Rubino con la vasca di carico stazione di rilascio Castellaccio-Paceco (Consorzio di bonifica 1 Trapani).
Questi interventi rientrano nel primo stralcio del PNIISSI, che a livello nazionale coinvolge 19 regioni per un finanziamento complessivo di oltre 954 milioni di euro, di cui oltre 917 milioni destinati alla realizzazione dei lavori e circa 36 milioni alla progettazione. Il vice presidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha seguito con particolare attenzione l’intero dossier, riconoscendo nel Piano un’occasione strategica per la tutela e la corretta gestione delle risorse idriche, nonché per la messa in sicurezza e l’ammodernamento delle infrastrutture idriche su tutto il territorio nazionale.