Surreale leggere le critiche al Presidente della Regione per il concerto alla Valle dei Templi
Uno dei punti più controversi dell’agosto 2024 riguarda il costo di un evento, che ammonta a circa un milione di euro. Luogo: la Valle dei Templi che sarà chiusa al pubblico per due giorni, il 31 agosto e il 1° settembre. La decisione, ha sollevato critiche da parte di chi ritiene che la chiusura del parco possa danneggiare il turismo locale. D’altro canto, i sostenitori dell’evento sottolineano che il concerto sarà trasmesso a livello internazionale, su Canale 5 in Italia e su PBS negli Stati Uniti, promuovendo Agrigento come Capitale Italiana della Cultura 2025. Questo potrebbe portare un’ampia visibilità alla Sicilia e attrarre nuovi visitatori. Tutto questo, come se un evento del genere non sia un’opportunità unica per valorizzare il patrimonio culturale della nostra regione.
In sintesi, mentre il concerto de Il Volo alla Valle dei Templi rappresenta un’importante occasione di promozione culturale, i costi elevati e la chiusura temporanea del parco hanno generato un dibattito acceso tra sostenitori e critici.
È davvero surreale leggere le note stampa in cui il presidente della Regione viene criticato duramente per aver concesso la realizzazione di un concerto che sarà trasmesso a livello internazionale. Come se un evento del genere non portasse un’ampia visibilità alla Sicilia e non attrasse nuovi visitatori in questa disgraziata isola dimenticata e derubata dalla politica del passato.
Il segretario del Pd in Sicilia, Anthony Barbagallo, ha commentato la chiusura del parco il 31 agosto e l’1 settembre con una nota: “Il parco archeologico della Valle dei Templi chiude due giorni in piena estate per il concerto di Natale. Ci lasciano perplessi i costi e le modalità di organizzazione ed affidamento, ma anche la tempistica che non è stata in alcun modo concordata tenendo conto degli operatori turistici. Dopo gli anni tristi degli sperperi di Ambelia e di Cannes – ancora sotto la lente di ingrandimento – serviva un’inversione di rotta. A partire da un’oggettiva valutazione della congruità degli importi. E da una seria programmazione pluriennale dell’attività di comunicazione e promozione dell’Isola”.
Ripetiamo che l’evento registrato in Sicilia, quindi alla Valle dei Templi di Agrigento, andrà in onda su Canale 5 e sull’emittente pubblica televisiva PBS (Public Broadcasting Service) in tutti gli Stati Uniti d’America a partire da fine novembre e per tutto il 2025.
“Il doppio concerto – secondo Barbagallo – che rientra nel programma di promozione turistica ‘Agrigento Capitale della Cultura 2025′, è finanziato per 1,2 milioni di euro, di cui 900 mila euro dalla Regione Siciliana e 300 mila euro dal governo nazionale. Come dichiarato dallo stesso Schifani nel sito della Regione Siciliana. Nelle delibere di impegno delle somme, inoltre, si fa riferimento ad una procedura partita già a luglio 2024, eppure alle guide turistiche non è stato comunicato nulla”.
Pazzesco, che sia mai! “Le guide non sono state informate”, come se le guide turistiche vivessero sulla luna e non leggessero i giornali, come se le guide turistiche non ci guadagnassero dopo la messa in onda di un evento di tale portata.
E poi, nella nota si fa riferimento al “notevole disagio per due giorni del 31 agosto e 1 settembre il parco sarà interdetto alle visite”. “Il Pd Sicilia – conclude la nota- chiederà in tutte le sedi conto di queste spese a tutela dell’immagine della Sicilia e della correttezza e buon andamento dell’amministrazione pubblica’”. Ma è normale, dopo tutto quello che sta succedendo in Sicilia, partendo dal problema della siccità, gli agricoltori messi in ginocchio e gli imprenditori in difficoltà, attaccare un presidente della regione che punta anche a portare turismo e quindi introiti nella nostra terra?