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Sviluppi nell’inchiesta “Mercurio”: scarcerati due politici e nuove udienze in arrivo

Nunzio Vitale, ex sindaco di Ramacca arrestato per presunto voto di scambio di stampo mafioso nell’ambito dell’operazione “Mercurio” del Ros, è tornato a casa grazie alla decisione del Tribunale del Riesame di Catania. Il provvedimento ha trasformato la detenzione in carcere in arresti domiciliari, accogliendo in parte le richieste dell’avvocato Maria Licata. Sorte analoga per Salvatore Fornaro, ex vicepresidente del consiglio comunale di Ramacca, difeso da Emanuela Fragala, anche lui ora ai domiciliari.

Per le motivazioni dettagliate occorrerà attendere il deposito degli atti, previsto entro 45 giorni. Solo allora si potrà chiarire in che misura abbiano inciso le eventuali dimissioni dalle cariche pubbliche sulla decisione del collegio. I fatti in questione risalgono alle elezioni comunali del 2021.

Nel frattempo, giovedì si terrà la discussione davanti al Riesame per altri due indagati: Giuseppe Castiglione, deputato regionale autonomista, e Matteo Marchese, ex consigliere comunale di Misterbianco. Entrambi devono rispondere dell’accusa di aver stretto un accordo con il clan Santapaola-Ercolano per guadagnare consensi. Un ruolo di intermediario con la criminalità organizzata sarebbe stato ricoperto da Domenico Colombo, ex dipendente dell’Amts già arrestato in passato nell’operazione “Sangue Blu” e ora condannato in primo grado.

Secondo l’ipotesi accusatoria, Castiglione sarebbe coinvolto in relazione alle Regionali 2022, mentre Marchese alle amministrative di Misterbianco del 2021. Entrambi sono seguiti legalmente dall’avvocato Salvo Pace.

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Redazione