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TAR Catania: ridotte del 66% le pendenze, tempi più rapidi e maggiore efficienza

Negli ultimi tre anni, il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) di Catania ha ottenuto un significativo miglioramento nella gestione del contenzioso, riducendo le pendenze del 66,20%. Durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario, il presidente del TAR, Pancrazio Maria Savasta, ha illustrato i risultati raggiunti e le sfide ancora aperte. Dal 2021 a oggi, il TAR etneo ha eliminato 4.817 pendenze, riducendo il numero totale da 7.449 a 2.632 ricorsi ancora in attesa di giudizio. Nel solo 2024, il numero dei ricorsi definiti è stato di 3.904, con un saldo attivo di 1.581 fascicoli, pari al 35% di pendenze in meno rispetto all’anno precedente.

Un altro dato rilevante riguarda la riduzione dei tempi di giudizio, che si sono attestati in media a 378 giorni contro i 530 del 2023, con un miglioramento del 28,68%. La sezione catanese del TAR si distingue anche per l’efficienza nei giudizi relativi agli appalti pubblici: il tempo per la fase cautelare è sceso da 28 a 21 giorni, mentre la decisione definitiva viene presa in 98 giorni, un dato inferiore alla media nazionale. Grazie a questi risultati, il TAR di Catania si colloca al quarto posto tra i tribunali amministrativi italiani, dopo quelli di Roma, Napoli e Milano.

Nonostante il miglioramento, il presidente Savasta ha evidenziato la necessità di un rafforzamento dell’organico. Attualmente, il tribunale registra una carenza di cinque magistrati, sebbene il numero complessivo sia passato da 18 a 20. Il presidente ha inoltre sottolineato l’importanza della stabilizzazione del personale dell’ufficio per il processo, considerandola una misura indispensabile per garantire risposte tempestive ai cittadini e alle imprese. Nel corso del suo intervento, Savasta ha affrontato anche il tema dell’intelligenza artificiale applicata alla giustizia, evidenziando i rischi di un utilizzo distorto di questi strumenti. Ha precisato che l’IA può rappresentare un supporto utile al potere decisionale dei giudici, ma non deve mai sostituire il giudizio umano né ridurre i magistrati a semplici ingranaggi di un sistema automatizzato.

Guardando al futuro, l’obiettivo del TAR di Catania per il 2025 è quello di ridurre ulteriormente le pendenze fino al 10% del totale, portando il numero dei ricorsi residui a circa 2.300. Secondo Savasta, il raggiungimento di questo traguardo sarà possibile grazie all’impegno e alla professionalità dei magistrati e del personale amministrativo, che continueranno a garantire un servizio efficiente alla collettività. Il TAR di Catania si conferma quindi un tribunale in crescita, capace di coniugare rapidità, produttività e innovazione per una giustizia amministrativa più accessibile ed efficace.

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Redazione