Tra Fede e Gratitudine: l’Arcidiocesi celebra con Speranza
Nei giorni scorsi, l’arcidiocesi è stata avvolta da un velo di apprensione a seguito dell’ “infarto miocardico acuto” subito dall’arcivescovo. La tensione si è trasformata in sollievo quando, una settimana fa, l’intervento di “angioplastica coronarica” si è concluso con successo. Queste intense emozioni hanno pervaso la comunità e oggi accompagneranno le celebrazioni dell’898º anniversario del ritorno delle reliquie di Sant’Agata da Costantinopoli.
Il parroco della Cattedrale, insieme al vicario generale dell’Arcidiocesi, ha confermato il programma della festa, che quest’anno assume un tono particolare. Le celebrazioni sono impregnate di un profondo “sentimento di gratitudine verso Dio”, che ha assistito l’arcivescovo nel superare una grande prova. Un ringraziamento speciale è rivolto a Sant’Agata, invocata per continuare a proteggere il pastore della chiesa catanese.
Nonostante la recente caduta di cenere che avrebbe potuto ostacolare la processione, l’amministrazione comunale ha agito tempestivamente, pulendo piazza Duomo e i dintorni. Questo intervento ha garantito che la festa possa procedere senza intoppi. Le celebrazioni inizieranno alle 7:30 con l’estrazione del busto reliquiario e delle reliquie dalla “Cammaredda”, e a partire dalle 8 saranno esposte in Cattedrale. I fedeli avranno l’opportunità di avvicinarsi per il bacio delle sacre reliquie, seguendo le misure di sicurezza e attendendo il proprio turno.
Le messe, le confessioni e l’adorazione si svolgeranno secondo il programma, offrendo ai cittadini l’opportunità di rendere omaggio alla loro amata patrona. L’accesso alla Cattedrale sarà facilitato per tutti, con un ingresso dedicato ai disabili direttamente da piazza Duomo. La capienza massima è stata calcolata per accogliere fino a 3.000 persone, con un team di circa 100 operatori pronti a coordinare il flusso dei partecipanti.
Oggi la celebrazione assume anche il ruolo di rinnovare il senso di responsabilità nell’essere custodi delle reliquie di Sant’Agata, un patrimonio affidato alla città il 17 agosto 1126 e divenuto un simbolo di fede e testimonianza attraverso i secoli.
Inoltre, il parroco ha evidenziato che la celebrazione di quest’anno prelude al Giubileo e al 900º anniversario del ritorno delle reliquie nel 2026. Domani, con la “Dedicazione della Cattedrale”, si terranno messe in diversi orari, un momento per riflettere sul significato della Cattedrale come custode della “Cattedra” del Vescovo e per unirsi in preghiera per la completa guarigione dell’arcivescovo, con la speranza di poterlo riabbracciare presto.