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Violenze per prendersi lo spazio pubblico, arrestati

Su delega della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, i militari della Compagnia Carabinieri di Catania Piazza Dante hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Catania, nei confronti dei fratelli Domenico Giuseppe Lombardo 37 anni e Lucio Lombardo 33 anni. I due sono attualmente indiziati, allo stato degli atti e in una fase ancora non caratterizzata dall’instaurazione del contraddittorio con le difese, per la commissione di reati di estorsione e atti persecutori.

Il provvedimento restrittivo è frutto di un’indagine avviata a seguito di una denuncia-querela presentata nell’agosto 2022 dai titolari di due esercizi commerciali situati nel centro storico di Catania. Le investigazioni, condotte dal Nucleo Operativo e dalla Stazione Carabinieri di Catania Piazza Dante, e coordinate dalla Procura, hanno messo in luce come i due indagati, anche loro proprietari di un’attività commerciale nelle vicinanze, avrebbero adottato comportamenti intimidatori nei confronti delle vittime, nel tentativo di ottenere l’uso esclusivo dello spazio pubblico antistante, a discapito dei titolari legittimi, già in possesso di una regolare concessione per l’occupazione del suolo pubblico.

L’indagine, supportata dall’acquisizione di immagini di videosorveglianza e documenti raccolti presso gli uffici comunali competenti, ha confermato che le azioni intimidatorie, talvolta accompagnate da violenza fisica, danneggiamenti e minacce esplicite, non sono state episodi isolati ma continuativi e costanti a partire dall’agosto 2022. Tali comportamenti hanno raggiunto il culmine nel noto episodio del 10 ottobre, che ha portato all’arresto in flagranza dei due fratelli per atti di violenza contro ufficiali della Polizia Locale.

Data la gravità delle accuse emerse durante le indagini, il Giudice per le indagini preliminari, su richiesta dei Pubblici Ministeri, ha disposto la custodia cautelare in carcere per entrambi gli indagati. Dopo le formalità di rito, i due sono stati trasferiti alla Casa Circondariale di Catania Piazza Lanza.

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Redazione