Acireale, minacciano il barista per alcol gratis: due arresti e foglio di via per tre anni

La polizia di Acireale ha arrestato due uomini di 46 anni, entrambi pregiudicati e originari di Grammichele, che nel giorno di martedì grasso hanno cercato di farsi servire bevande alcoliche gratuitamente in un bar del centro, utilizzando atteggiamenti minacciosi e arroganti.
L’episodio è avvenuto nel tardo pomeriggio in un bar di piazza Indirizzo. I due uomini, già visibilmente ubriachi, sono entrati nell’esercizio commerciale pretendendo di bere gratis e, di fronte al rifiuto del personale, hanno iniziato a minacciare il banconista e la cassiera. Per intimorire ulteriormente i dipendenti, hanno persino millantato di essere appena usciti dal carcere e di appartenere a una nota cosca mafiosa catanese.
Il titolare del bar, temendo per l’incolumità dei suoi dipendenti e dei clienti, ha richiesto immediatamente l’intervento della polizia. Gli agenti del Commissariato di Acireale, già impegnati nei servizi di ordine pubblico durante le sfilate dei carri allegorici, sono intervenuti tempestivamente sul posto.
All’arrivo della polizia, i due uomini hanno continuato a mantenere un atteggiamento aggressivo e ostile, rifiutandosi di fornire le proprie generalità e rivolgendosi agli agenti con insulti e minacce. Gli uomini sono stati quindi bloccati e accompagnati in commissariato per ulteriori accertamenti.
Dalle verifiche è emerso che i due arrestati hanno precedenti penali per episodi di violenza nei confronti delle forze dell’ordine. Sono stati arrestati con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale, rifiuto di fornire le proprie generalità, minaccia aggravata e interruzione di pubblico servizio. Le minacce sono state aggravate dal fatto che l’episodio è avvenuto durante una manifestazione pubblica, in un luogo aperto al pubblico.
Dopo l’arresto, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, i due uomini sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida e del giudizio per direttissima. Nel frattempo, il Questore di Catania ha emesso nei loro confronti il foglio di via obbligatorio da Acireale con divieto di ritorno per tre anni.
Le indagini proseguono per chiarire se dietro le minacce e l’intimidazione ci siano legami effettivi con ambienti criminali organizzati.