Antonio Tajani a Caltagirone: “Onorare l’eredità di Sturzo per il futuro della Sicilia e dell’Europa”
In occasione del 106º anniversario dell’appello ai Liberi e Forti di don Luigi Sturzo, il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha partecipato a un convegno a Caltagirone per rendere omaggio alla figura storica del sacerdote siciliano. Tajani, in un editoriale pubblicato su La Sicilia, ha sottolineato l’importanza di Sturzo non solo come una figura del passato, ma come un pensatore capace di parlare al futuro dell’Europa, dell’Italia e della Sicilia.
“Sturzo non è solo una pagina di storia, ma una figura viva e attuale. Ha riconosciuto un ruolo centrale alle persone, tutelandone la libertà in ogni aspetto della vita, inclusa quella economica. Era un convinto assertore della libertà d’impresa, strumento essenziale per emancipare i più deboli dalla povertà e rilanciare il Mezzogiorno e la Sicilia,” ha dichiarato Tajani.
Il vicepremier ha ricordato l’ultimo scritto di Sturzo, redatto nel 1959, in cui il sacerdote denunciava i problemi irrisolti della Sicilia, compresa l’oppressione mafiosa, dimostrando un coraggio e una visione fuori dal comune. Tajani ha evidenziato come la sua eredità politica rappresenti un monito e un incoraggiamento per le generazioni attuali e future.
Durante il convegno, Tajani ha evidenziato una coincidenza significativa: il ricordo di Sturzo si è intrecciato con il 100º anniversario della nascita del giudice Rocco Chinnici, martire della mafia. “Questo parallelismo rafforza l’appello di Sturzo, che si chiudeva con il desiderio ambizioso di vedere la Sicilia affermarsi come ‘Perla del Mediterraneo’. È un’eredità che abbiamo il dovere di onorare, anche attraverso l’impegno diretto del Governo,” ha aggiunto.
Tajani ha ribadito che la Sicilia, così come l’Italia e l’Europa, ha bisogno di persone libere, forti e coraggiose, capaci di costruire un futuro basato sui valori cristiani e laici, fondamentali per il progresso dell’Occidente.
A margine dell’evento, Tajani ha commentato anche temi di attualità. Parlando della riforma della giustizia, ha sottolineato come questa sia fondamentale per garantire processi più rapidi e una magistratura meno politicizzata, fattori determinanti per attrarre investimenti e favorire la crescita economica. “La giustizia lenta costa al nostro Paese il 3% del PIL, causando la perdita di migliaia di posti di lavoro. Serve una giustizia più efficace, senza correnti, al servizio dei cittadini e della libertà,” ha dichiarato.
Il vicepremier ha inoltre parlato delle prospettive politiche del centrodestra, ribadendo che Forza Italia rimane il cuore del centro moderato e di ispirazione cristiana in Italia, contrapponendosi alla crisi identitaria del Partito Democratico e al velleitarismo politico di alcune iniziative.
Tajani ha concluso sottolineando l’importanza di Caltagirone e della Sicilia come fulcro della cultura e dell’identità europea, con l’impegno di mantenere vivo il messaggio di Sturzo e di lavorare per il riscatto e lo sviluppo del territorio.