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Beni confiscati restituiti alla comunità: 8 nuovi progetti per il rilancio sociale e culturale

Dodici fabbricati e terreni confiscati alla criminalità organizzata saranno restituiti alla collettività grazie a otto nuovi progetti selezionati dalla Fondazione Con il Sud, nell’ambito della quinta edizione del bando dedicato ai beni confiscati, promosso lo scorso anno per favorire iniziative sostenibili di carattere sociale, culturale ed economico. I progetti saranno realizzati in diverse regioni italiane: quattro in Campania (province di Napoli e Salerno), due in Calabria (Catanzaro e provincia di Reggio Calabria), uno in Sicilia (provincia di Catania) e uno in Sardegna (provincia di Nuoro), per un finanziamento complessivo di oltre 3 milioni di euro.

“Lavoro, integrazione, sostegno a persone in difficoltà, servizi alla collettività e percorsi di coesione sociale: la restituzione di questi 12 beni confiscati permetterà tutto questo, dimostrando ancora una volta quanto sia opportuno e vincente puntare sul terzo settore per la valorizzazione di questi spazi”, ha dichiarato Stefano Consiglio, presidente della Fondazione Con il Sud. “Le iniziative già realizzate e sostenute dalla Fondazione hanno permesso di valorizzare 86 beni confiscati, restituendo oltre 1,8 milioni di metri quadri riqualificati ai cittadini”.

I nuovi progetti includono una varietà di attività: una residenza temporanea per persone con demenza o patologie neurodegenerative in fase iniziale, per offrire supporto ai loro caregiver; un lido inclusivo con accessi facilitati al mare; programmi di inserimento lavorativo per giovani e persone con disabilità; strutture per accogliere temporaneamente braccianti agricoli stagionali e turisti interessati a itinerari dedicati alla legalità e all’integrazione; una sartoria sociale che produrrà abbigliamento e accessori per giovani; un B&B etico; percorsi di formazione professionale e laboratori artistici, da cui nascerà una cooperativa sociale; un parco avventura su un terreno confiscato, con piantagione di olivi per la produzione di olio.

Tutti i progetti prevedono anche attività di aggregazione, percorsi di educazione alla legalità, laboratori creativi, iniziative per le famiglie, seminari e workshop, contribuendo così a un forte impatto sociale e culturale nei territori coinvolti.

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Redazione