Catania, controlli dei Carabinieri nel centro storico

Nel cuore del centro storico di Catania, l’attenzione dei Carabinieri rimane alta sul fronte della sicurezza alimentare, con un focus particolare a tutela di cittadini e turisti. Nei giorni scorsi, i militari della Compagnia di Piazza Dante, insieme agli specialisti del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Catania (N.A.S.), hanno condotto una serie di controlli nei ristoranti della zona “pescheria”, denunciando i titolari di tre locali per frode in commercio e violazioni igienico-sanitarie.

Durante l’attività ispettiva, i Carabinieri hanno scoperto che in uno dei ristoranti mancavano le registrazioni delle temperature di conservazione dei cibi, e che i processi di congelamento erano stati effettuati in modo irregolare con attrezzature non adeguate. A causa di queste violazioni, sono stati sequestrati 40 kg di prodotti ittici, considerati a rischio per la salute pubblica a causa dei possibili sbalzi termici che avrebbero potuto comprometterne la qualità.

La proprietaria del ristorante, una 52enne catanese, non aveva inoltre comunicato ai clienti che alcuni prodotti erano congelati e non freschi, ingannando così gli avventori che credevano di consumare “pescato del giorno”. In un secondo ristorante, un 59enne del luogo è stato denunciato per aver servito alimenti decongelati spacciandoli per freschi.

Nel terzo locale ispezionato, i Carabinieri hanno sequestrato e distrutto 18 kg di pesce non tracciabile, requisito obbligatorio per tutte le aziende alimentari dell’Unione Europea. In quel laboratorio, inoltre, sono state riscontrate gravi carenze igienico-sanitarie, tra cui la presenza di blatte e altri insetti striscianti. Il proprietario, un 47enne catanese, è stato diffidato dal proseguire l’attività, e l’Autorità Sanitaria ha richiesto provvedimenti sospensivi fino alla risoluzione delle carenze rilevate.

In totale, sono state emesse sanzioni per quasi 50.000 euro e sequestrati alimenti per un valore di circa 1.500 euro. L’Arma dei Carabinieri di Catania, fedele alla sua storica missione di tutela della salute pubblica, continua a vigilare sulla genuinità delle sostanze alimentari, mantenendo alta l’attenzione su queste tematiche critiche per la sicurezza dei consumatori.