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Catania saluta una professionista del fitness: un arrivederci che sa di nuovi orizzonti

Si è svolta ieri all’Ikebana una serata carica di emozioni per omaggiare Patrizia Tedeschi, un’amatissima trainer che, dopo anni di dedizione alla città, è pronta a intraprendere un nuovo percorso in Spagna. Circa un centinaio di persone – tra cui Brunella, Carmen, Elisa, Valentina, Luisa e Nicola – si sono riunite per celebrare non un addio, ma un semplice arrivederci. Con il calore tipico dei catanesi, ognuno ha voluto rendere questo momento speciale, trasformando un saluto in un ricordo indelebile.

Patrizia, originaria di Torino, era arrivata a Catania quattordici anni fa e ha conquistato tutti con la sua professionalità e la sua energia. Le palestre Virgin Active e Ultimate Performance, dove lavora, non sono solo luoghi in cui fare sport, ma vere e proprie famiglie. «Con le sue lezioni ci ha insegnato a prenderci cura del corpo e, soprattutto, dello spirito», racconta Elisa, una delle allieve più affezionate. Tra musica soffusa e tanti sorrisi, i presenti hanno ricordato allenamenti intensi, chiacchierate post-sessione e consigli di vita che, in molti casi, hanno fatto la differenza.

Nel momento più toccante della serata, Patrizia ha preso la parola per ringraziare i suoi allievi: «Sono di poche parole, non mi aspettavo di vedere tutta questa gente qui per me. È stata una sorpresa. Vi dico solo grazie: divertitevi e ci vediamo domani sera in palestra. Mi sarebbe bastato anche solo un saluto, ma ciò che avete organizzato me lo porterò per sempre dentro». Ha poi confessato di lasciare un pezzo di sé a Catania, dai volti che l’hanno accolta con un sorriso fin dal primo giorno al mare di San Giovanni Li Cuti, compagno di ogni sua mattina.

Patrizia ha confidato di voler crescere ancora, continuare a formarsi e magari sperimentare ruoli più tecnici o gestionali, coltivando il sogno di un futuro progetto in cui integrare anche il suo amore per gli animali. Quando le hanno chiesto quali valori porterà in Spagna, ha sorriso: «Per me, essere un’istruttrice d’élite significa unire sapere, saper fare e saper far fare. Ogni lezione è un equilibrio tra biomeccanica, musica e movimento, per far sentire gli allievi sicuri e valorizzati». I suoi compagni di allenamento, dal canto loro, hanno già un invito pronto: «Quando sentirai la nostra mancanza, facci sapere dove sei. Verremo a trovarti, anche solo per una lezione insieme!».

La festa si è protratta fino a tarda notte, tra balli, brindisi e le immancabili specialità catanesi, dagli arancini al prosecco. Un modo perfetto per celebrare lo spirito di una città in cui il fitness è sinonimo di condivisione. Tra i partecipanti, oltre agli allievi più giovani, c’erano anche molti meno giovani, pieni di una carica vitale da fare invidia a chiunque. Segno che il movimento e uno stile di vita sano, fatto di attività fisica e alimentazione equilibrata, non hanno età. Al culmine dei festeggiamenti è arrivata la torta, con la frase che Patrizia ripete spesso per spronare e, al contempo, correggere i suoi allievi: «Ma fate come volete».

Ora Patrizia è pronta a chiudere la valigia, ma per chi ama unire passione sportiva e legami autentici la palestra resta un faro. «Qui non si allenano solo i muscoli, ma anche i cuori», sorride Valentina, certa che chi conosce Catania una volta, ci tornerà sempre. In fondo non è un addio, ma un arrivederci: sotto l’Etna c’è sempre spazio per nuovi orizzonti e per un eventuale ritorno, mentre il mare di San Giovanni Li Cuti custodisce un pezzo di cuore di chiunque abbia davvero vissuto questa città.

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Published by
Alfio Musarra