Colpi da 280.000 euro, arrestato il rapinatore tatuato delle gioiellerie catanesi

Nella giornata di giovedì 13 luglio, su disposizione della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, la Polizia di Stato etnea ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Mirko Natale Fusto, 32 anni, ritenuto il presunto responsabile di due rapine a mano armata commesse ai danni di altrettante gioiellerie del centro storico catanese.

Le due rapine
Le rapine risalgono allo scorso mese di aprile e maggio. In particolare, il 16 aprile un uomo armato di pistola aveva fatto irruzione in una gioielleria in pieno centro impossessandosi di preziosi e monili in oro per un valore stimato di circa 220 mila euro. Pochi giorni dopo, il 10 maggio, un colpo analogo era stato messo a segno ai danni di un’altra rivendita di preziosi, con un bottino di circa 60 mila euro tra oggetti in oro e denaro contante.

Le indagini e la identificazione del sospettato
Le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Catania, sezione reati contro il patrimonio, e coordinate dalla locale Procura Distrettuale, hanno permesso in poco tempo di ricostruire le dinamiche delle due rapine e di individuare il presunto responsabile in Mirko Fusto, residente a Catania. L’uomo avrebbe agito in entrambi i casi a volto scoperto e con vistosi tatuaggi ben riconoscibili, agevolandone così l’identificazione. Gli investigatori sono riusciti a raccogliere Whatsapp, intercettazioni e altri elementi indiziari che avrebbero confermato il coinvolgimento di Fusto nelle due rapine. Per questo, su richiesta del pm titolare del fascicolo, il Gip del Tribunale etneo ha emesso nei confronti del trentaduenne un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Il 32enne portato in carcere
La misura restrittiva è stata notificata ed eseguita nel pomeriggio di giovedì 13 luglio dagli agenti della Squadra Mobile, che hanno prelevato Fusto dalla sua abitazione conducendolo presso il carcere catanese di Piazza Lanza, dove si trova attualmente a disposizione dell’autorità giudiziaria.